In occasione della prima edizione dell'assegnazione del premio di ricerca "Giuseppe Di Vagno", svoltosi questo 27 settembre a Roma, Blasting News ha intervistato brevementeRiccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano e viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti. Vediamo quello che ci ha detto.

"Con la vittoria del Sì più stabilità per il Governo"

Nencini, ci avviciniamo al referendum costituzionale fissato per il 4 dicembre, lei quali conseguenze vede in caso di vittoria del Sì?

"Il vento sta cambiando, trovo ogni giorno un maggior numero di persone che,se entriamo bene nel merito della riforma, ci ascolta e condivide le ragioni del Sì al referendum. Se il Sì vince si rafforza la stabilità del Governo e la governabilità italiana fa un netto salto di qualità. Questa è la strada maestra da seguire."

Cosa pensa in merito alle probabili modifiche alla legge elettorale?

"Noi come Partito Socialista già nel gennaio scorso abbiamo presentato un disegno di legge che prevedeva l'allargamento del premio di maggioranza all'intera coalizione vincente, rimaniamo fermi su quella posizione, ma ovviamente ascoltiamo le opinioni altrui. Immagino che subito dopo il referendum questo tema diventerà prioritario nell'agenda del Governo e del Parlamento."

Crede ci siano possibilità che la legge elettoralepossa essere cambiata in modo "lampo" prima del referendum?

"Penso proprio di no. Sinceramente non ho mai visto una legge elettorale farsi in trenta giorni. Perché di fatto questo è il tempo che ci sarebbe, dal momento che poi l'ultimo mese prima del 4 dicembre sarà tutto di campagna referendaria.

Quindi direi che realisticamente si inizierà a lavorare su questo da inizio 2017."

Ricordiamo che il Partito Socialista Italiano di Nencini, in vista del referendum costituzionale, assieme all'Italia dei Valori, ai "Radicali per il Sì" di Giovanni Negri e all'area che si riunisce attorno al senatore Benedetto Della Vedova, ha dato vita da ormai quasi due mesiai "Comitati laici, riformisti, liberali e socialisti per il Sì".