Donald Trump dopo la vittoria delle Elezioni USA, ringrazia Hillary Clinton per la serrata e intensa campagna elettorale, ringrazia il presidente uscente Barack Obama, ed entra così in punta di piedi nel posto di primo uomo d'America. Il 'day-after' però è tutt'altra cosa, ecco che si comincia a delineare quello che sarà il filone Trump e il suo pensiero sulla politica. Il 'Tycoon' delinea quale strada gli Stati Uniti d'America dovranno seguire per raggiungere determinati obiettivi.
Nonostante le proteste accese in gran parte dello Stato, per le quali lo stesso Trump tranquillizza i manifestanti invitandoli a non temere niente, sembra che ormai tutto sia scritto e si lavora al futuro. Ma quali sono i punti principali che Donald Trump ha messo in cima alla lista? No all'aborto, sì alle armi per autodifesa, e la costruzione di un muro che divida gli USA dal Messico.
Donald Trump con aborto e armi ha conquistato gran parte degli elettori
Il no all'aborto e il sì alle armi da autodifesa, sono quei punti molto cari a moltissimi americani, sui cui Donald Trump ha puntato molto in campagna elettorale, recuperando terreno su una Hillary Clinton che si trova su una linea di pensiero completamente diversa in merito a queste tematiche.
Facendo leva sui malumori del popolo, Trump ha cavalcato l'onda del successo fino a giungere sulla poltrona più ambita degli Stati Uniti d'America. Dopo aver comunicato al popolo le prime due novità, ha voluto precisare che quanto emerge sugli insulti razzisti da parte dei suoi stessi collaboratori, non risponde al suo pensiero, e che uno dei suoi principali obiettivi è 'la fine degli attacchi contro i neri, gli ispanici e i gay'.
Il muro di Donald Trump e l'espulsione di 3 milioni di immigrati
Il muro tra gli Stati Uniti e il Messico, rimane un punto davvero controverso, e per quanto negli USA sostengano che ci sia una situazione di emergenza al confine, sembra un passo indietro nella storia.
Inevitabile che oltre alla barriera dell'Ungheria contro gli immigrati, con gli scontri al confine, la mente torni a oltre 50 anni fa. Per la precisione sono 55, quando il 13 agosto del 1961 inizia la costruzione del Muro di Berlino, con tutto quella che la storia della sua esistenza ha raccontato fino al suo abbattimento, avvenuto il 9 novembre del 1989. Ultimo punto su cui porre l'attenzione riguardo le manovre politiche di Donald Trump, è quello dell'intenzione di espellere 3 milioni di immigrati con precedenti penali. Sicuramente quello dell'immigrazione è uno dei punti molto sentiti dal popolo, ma una politica troppo aggressiva rischierebbe di minare i rapporti diplomatici con alcune nazioni estere. Solo i prossimi mesi potranno far capire come si evolveranno le cose.