George Soros ha dichiarato che investirà 10 milioni di dollari dalla sua fondazione personale, per contrastare l'aumento dei crimini fondati sull'odio razziale, legati sempre secondo Soros, alla "retorica incendiaria" del presidente Donald J. Trump in campagna elettorale. Soros, originario dell'Ungheria, si definisce profondamente turbato dalle centinaia di segnalazioni di possibili crimini razziali dopo le elezioni presidenziali USA, tra i crimini ci sono molte svastiche naziste disegnate sulle auto e gli edifici con la vernice spray.
Il piano di George Soros
Soros, uno dei maggiori donatori per le cause liberali e democratiche, ha reso noto che la sua fondazione Open Society Foundations, ha intenzione di spendere 5 milioni di dollari nelle prossime settimane per finanziare i gruppi di comunità e le organizzazioni per i diritti civili, pronte a studiare e sviluppare nuovi piani per la lotta contro la recente ondata di crimini razziali. Altri soldi saranno spesi in seguito, sia per tutelare e riabilitare le vittime dei crimini razziali, sia per il monitoraggio e la prevenzione. Secondo l'FBI vi è stato un incremento di quasi il 67 per cento dall'anno scorso dei crimini razziali contro i musulmani americani e un aumento del 6 per cento contro tutti gli altri gruppi di etnia diversa.
Il Governatore Andrew M. Cuomo, democratico di New York, proprio per questo incremento, ha annunciato la creazione di una nuova e specifica unità di polizia di Stato e altre misure per combattere quella che ha definito come l'esplosione di crimini razzisti nel nostro Stato.
Chi è in realtà George Soros?
Soros è stato definito l'architetto di ogni colpo di Stato avvenuto degli ultimi 25 anni, questo è emerso dai documenti trafugati dalle sue caselle mail.
In quei documenti si parla delle elezioni europee del 2014, delle elezioni di ogni singolo Stato, di rapporti con le organizzazioni non governative di tutto il mondo è molto altro. Inoltre nell'ultimo anno, è uscito fuori dai documenti trafugati che a sua associazione ha sponsorizzato il partito Democratico di Hillary Clinton.