Le ultime notizie Scuola di oggi, sabato 10 dicembre 2016, riguardano il delicato momento politico che sta attraversando il nostro Paese, all'indomani del NO plebiscitario del referendum costituzionale.

Serve un'inversione di rotta, perchè la democrazia sta spingendo verso una direzione opposta a quello che è stato il cammino del governo Renzi.

Fatto di rilievo è che anche il Partito Democratico è convinto che occorra cambiare.

Lo ha sottolineato il presidente PD della commissione Bilancio della Camera, onorevole Francesco Boccia, il quale, rifiutando l'ipotesi di un governo Renzi-bis di carattere transitorio, ha ribadito l'esigenza di metter mano subito alla legge elettorale, trovando una soluzione condivisa da un'ampia maggioranza.

Ultime news scuola, sabato 10 dicembre 2016: Boccia, PD 'No a Renzi-bis, abbiamo capito la lezione'

Boccia ha posto l'accento sul fatto che nel 2017 dovranno essere riordinate diverse questioni lasciate in sospeso e, tra queste, non poteva non essere menzionata la riforma Buona Scuola.

'Molti di noi hanno capito la lezione di quei 20 milioni di NO al referendum costituzionale'.

Questa l'ammissione dell'onorevole Boccia che, ieri sera, nel corso della trasmissione #Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer su Raitre, ha sottolineato come l'ipotesi di un Renzi bis rappresenterebbe una sconfitta per tutti. 'Il Presidente della Repubblica, Mattarella, prenderà una decisione per il bene del Paese: ci aspettiamo un governo forte che possa sciogliere i nodi legati, per esempio, alla riforma della Pubblica Amministrazione (alla luce dei rilievi evidenziati dalla Consulta), e alla riforma della scuola.

La legge 107 va modificata, tutto dipenderà dal nuovo governo

L'esponente del Partito Democratico non ha approfondito il discorso legato ai cambiamenti da apportare alla legge 107 ma è apparsa chiara l'esigenza di voler modificare quei punti critici già emersi ancora prima dell'approvazione della legge e che avevano suscitato numerose polemiche all'interno della stessa maggioranza.

Stiamo parlando della chiamata diretta e dei 'super poteri' affidati ai dirigenti scolastici, del bonus valutazione docenti e della questione relativa alla mobilità.Dunque, il PD ha capito la lezione: serve mettere mano, e subito, alla legge 107. Molto dipenderà dal nuovo governo e da quella che saranno le decisioni che verranno prese sul piano politico.