L'italia è uno dei paesi col più alto tasso di corruzione di tutta Europa. A rivelare (e purtroppo confermare) il gravissimo dato che interessa il Belpaese sono stati Transparency International, un'organizzazione internazionale non governativa impegnata nella lotta alla corruzione e Riparte il Futuro, una comunità digitale che si occupa di promuovere la trasparenza nella politica. C'è di più: metà delle grandi infrastrutture strategiche italiane è stotto inchiesta per corruzione.

Classifica di corruzione: l'Italia è dietro Romania e Grecia

Transparency International ha stilato la classifica per 'Indice di Corruzione' percepita nel settore pubblico e politico.

Tra i 168 paesi l'Italia si classifica alla 61' posizione, uno dei peggiori d'Europa, addirittura dietro a nazioni come Romania e Grecia, entrambe in 58' posizione, storicamente considerate come molto corrotte. Se si guarda alla classifica dell'anno scorso, l'Italia è migliorata di ben otto posizioni, ma il dato resta comunque allarmante. L'associazione digitale Riparte il Futuro ha infatti evidenziato quale sia uno settori più corrotto del nostro paese: le grandi infrastrutture strategiche. Il report di Riparte il Futuro è chiaro: metà delle grandi opere (il 52%) del 2015 sono sotto inchiesta per corruzione, ma soltanto 299 sui 53889 detenuti del nostro paese sono in carcere per questo reato.

Italia corrotta: come denunciare e combattere il malaffare

Riparte il Futuro è impegnata in prima linea alla lotta alla corruzione. Obiettivo della comunità digitale, in questo momento di impasse politica causato dalle dimissioni del premier Renzi, è quello di prevenire il malaffare per monitorare che vengano elette persone contro la corruzione.

Transparency International e Riparte il Futuro hanno creato una serie di strumenti per aiutare i cittadini a denunciare e combattere il malaffare:

  • ALAC: piattaforma digitale per raccogliere segnalazioni anonime anticorruzione
  • Curiamo la corruzione: progetto contro la malasanità
  • IRPILeaks: piattaforma ideata da “Italian Reporting Project Initiative” che permette ai giornalisti di ricevere segnalazioni anonime di illeciti
  • OpenMunicipio: piattaforma che analizza in tempo reale l'attività politico-amministrativa della città
  • OpenBilanci: piattaforma che permette ai cittadini di conoscere i bilanci e le spese comunali
  • Saichivoti: piattaforma introdotta nel 2016 per elezioni amministrative in cui 115 candidati sindaco hanno pubblicato online curriculum vitae, status giudiziario, potenziali conflitti di interesse
  • Chiedi: piattaforma che raccoglie, aggrega e pubblica le richieste degli utenti rivolte alla PA
  • Fino in fondo: crowdfunding che finanzia i ricorsi promossi da cittadini, attivisti, giornalisti contro la PA che nega ingiustamente l’accesso a documenti, informazioni o dati