L'effetto Schulz sta facendo volare i socialdemocratici. Mancano sette mesi alle elezioni federali in Germania ma ormai è ufficiale, il centrosinistra guidato dall'ex presidente dell'Europarlamento sta mettendo paura ai cristiano democratici di Angela Merkel. Nell'arco di un mese, da quando Martin Schulz ha annunciato la sua candidatura alla cancelleria, il Partito Socialdemocratico ha guadagnato quasi 9 punti percentuale. Il dato si evince dall'ultimo sondaggio sul termometro politico tedesco effettuato il mese scorso, messo a paragone con quello di gennaio.
L'incredibile ascesa del centrosinistra
I socialdemocratici, pertanto, hanno sfondato il muro del 30 %, i cristiano democratici sono a poco più del 32 %: le distanze sono ormai irrisorie. Una rinnovata alleanza tra i due partiti, così come accadde nel 2013, consentirebbe alla Germania di avere una maggioranza più che stabile. Ma qui, ovviamente, è in gioco anche la leadership e quella di Angela Merkel, che prosegue da ben tre mandati, potrebbe essere a rischio se si dovesse verificare un eventuale sorpasso il prossimo 24 settembre, giorno del voto per il rinnovo del Bundestag. L'ingresso sulla scena elettorale di Martin Schulz, inoltre, ha causato un effetto-domino anche sugli altri partiti. Alternativa per la Germania, partito di estrema destra di Frauke Petry, si conferma terza forza politica in base al sondaggio ma, rispetto alla rilevazione di gennaio, perde 2,4 punti percentuale e si attesta al 10,4 %. Perdono terreno anche i partiti di sinistra, GRUNE accusa un gap di 1,8 punti (7,5 %) e Die Linke cala dell'1,5 % (8,3 complessivo). Minore il calo dei liberali di FDP, dal 6,1 al 5,9 %.