Clamorosa notizia dalla Germania. Il quotidiano Bild riferisce che il governo tedesco ha deciso di non premiare i poliziotti italiani, che durante un'operazione di controllo uccisero il terrorista autore della strage ai mercatini di Natale a Berlino.

La motivazione è che Cristian Movio e Luca Scatà, sulle loro pagine social, avevano pubblicato foto, che manifestavano le loro attitudini neofasciste. In particolare Scatà sui suoi profili su Facebook e Instagram aveva pubblicato una foto di Benito Mussolini e un'altra nella quale, sorridendo, faceva il saluto romano; Movio, invece, è accusato di avere pubblicato la foto di una bottiglia di Coca Cola con la scritta Adolf e di avere fatto alcuni post in siti anti-immigrati.

Stephan Mayer, funzionario del partito alleato della Cdu della Merkel ha difeso la decisione del suo governo affermando che non si può dare un'onorificenza a chi manifesta una chiara attitudine neofascista. I due poliziotti il 23 dicembre scorso, durante una normale operazione di controllo avevano fermato e ucciso il tunisino Anis Amri, il quale era fuggito dalla Germania beffando la polizia di quel Paese, dopo avere effettuato la strage ai mercati di Natale di Berlino.

Amri: trasferiti i poliziotti che lo fermarono e uccisero

E' di qualche giorno fa la notizia che Luca Scatà è stato trasferito in un luogo sconosciuto per la necessità di garantire all'agente condizioni di sicurezza accettabili; nella sua attuale sede egli aveva già dovuto rinunciare a gran parte della sua libertà di azione, costretto, dopo un lungo congedo, a ricoprire un ruolo di ufficio per garantire la sicurezza a lui e ai suoi colleghi; Cristian Movio, invece, è ancora alle prese con i postumi del ferimento, che ha subito alla spalla durante lo scontro a fuoco con il terrorista, e dovrà proseguire le terapie per il pieno recupero della spalla.

Amri: fu ospitato da una ragazza italiana

Qualche giorno fa una ragazza italiana di nome Jessica ha raccontato alla Bild di avere ospitato Amri nella sua abitazione vicino a Roma affermando che, prima di finire in carcere, egli era un ragazzo normale che si divertiva con l'uso di alcol e fumando sigarette. Dopo il carcere, invece, sembrava una persona del tutto diversa da quella che era stata in precedenza; in cella aveva fatto amicizia con persone molto vicine allo Stato Islamico, che lo hanno convinto a diventare un sanguinario terrorista votato alla Jihad.