movimento 5 stelle prima forza politica con il 28,4% delle intenzioni di voto, seguito dal Partito Democratico al 28%, parzialmente danneggiato dalla scissione che ha dato vita al nuovo gruppo Democratici e Progressisti, guidato da Speranza e Rossi.
Un'altra conferma, dunque, per i grillini che, stando alle rilevazioni statistiche di EMG, si attestano al vertice delle preferenze politiche degli italiani. Anche se i dati non riportano il superamento della soglia del 30%, il partito guidato da Beppe Grillo continua ad essere indicato come il favorito alla vittoria durante le prossime elezioni politiche.
Sinistra oltre lo sbarramento e centrodestra in crescita
Gli "scissionisti", sempre secondo il sondaggio di EMG, si attestano al 3,8%, mentre Sinistra Italiana è data al 2,4%: insieme supererebbero la soglia del 6%, molto probabilmente sufficiente per aggirare l'ostacolo di un'eventuale soglia di sbarramento.
Quadro davvero frastagliato, invece, per il centrodestra. La Lega si attesta al 13,3%, mentre Forza Italia al 12,2%. Fratelli d'Italia, invece, ad oggi otterrebbe il 4,9%. Anche da questi dati risulta che il centrodestra, seppur frammentato da lotte intestine che interessano principalmente l'individuazione della candidatura per le prossime politiche, con un lungo confronto a distanza tra Matteo Salvini e Berlusconi, se si presentasse unito in un ipotetico listone, otterrebbe il 29,9%.
Completa il quadro il risultato di NCD che si ferma al 2,7%: se Alfano ritornasse nei ranghi del centrodestra, insieme alle altre forze politiche potrebbe addirittura ottenere la maggioranza relativa dei voti. Tutto ciò nonostante negli ultimi anni questo schieramento politico abbia ricoperto un ruolo - per così dire - "marginale" nella politica nazionale italiana, soprattutto in seguito al declino, come leader, di Silvio Berlusconi.
Movimento 5 Stelle favorito
Anche le rilevazioni statistiche di EMG di fine febbraio, dunque, sembrano confermare le impressioni sulle quali oramai converge la quasi totalità dei sondaggi: un quadro politico che, oltre ad essere estremamente frammentato sia a destra che a sinistra, esprime un sostanziale equilibrio tra le tre principali forze politiche. Questa situazione, però, potrebbe avvantaggiare il Movimento 5 Stelle, grazie ad una forte leadership all'interno del partito, e ad una sostanziale assenza di lotte intestine.