Stamane si sono aperti i seggi in Francia per le elezioni politiche che decreteranno il successore di Hollande all'Eliseo: 47,5 milioni di francesi sono chiamati a scegliere tra 11 candidati anche se nella realtà la lotta sembra ristretta ad una rosa di quattro candidati. Si arriva al voto in un clima tesissimo dopo l'attentato sugli Champs Elysées che in settimana, a 48 ore dall'apertura dei seggi, ha ancora una volta ferito la Francia causando la morte di un poliziotto di 27 anni ed il ferimento di un altro. Un attentato che si è svolto mentre i candidati all'Eliseo erano impegnati nell'ultimo dibattito prima del voto e che prontamente è stato rivendicato dall'Isis.

A questo episodio va aggiunto ciò che è accaduta nella metropolitana parigina quando un uomo armato di coltello ha seminato il panico tra i passeggeri prima di consegnarsi alle forze dell'ordine. Si può immaginare in quale clima di paura i francesi si recheranno al voto, la Francia da due anni vive in un clima di terrore, è un paese fragile che ha già pagato, in termini di vittime innocenti, un prezzo altissimo. Ciò che preoccupa maggiormente i francesi è la radicalizzazioni di individui che con o senza una regia precisa sono disposti ad immolarsi causando più vittime possibile e diffondendo terrore. Chiunque succeda ad Hollande dovrà fare i conti con questa difficile realtà.

Mai come oggi l'esito del voto appare incerto

Secondo molti sondaggi i maggiori candidati al ballottaggio che decreterà il nuovo presidente della Francia sono Marie Le Pen con il suo Front National e Emmanuel Macron, outsider Jean- Luc Melenchon e François Fillon. Mai come oggi l'esito del voto appare incerto. Le posizioni politiche dei candidati sono profondamente opposte su tutto: dalla politica estera, a quella economica, alla sicurezza.

Da un lato la Le Pen votata a portare la Francia fuori dall'euro e dall'Europa e pronta ad agire in maniera incisiva sul fronte dell'immigrazione, dall'altro le posizioni più moderate di Macron, Melanchon e Fillon tutti dell'idea che la Francia debba continuare ad essere parte dell'UE.

Il voto in Francia inevitabilmente avrà ripercussioni sui mercati finanziari

Da domani sapremo quale sarà la reazione dei mercati finanziari, il tutto in attesa del 7 maggio quando a sfidarsi saranno i due candidati che avranno ottenuto le maggiori preferenze, solo allora conosceremo il nome del nuovo presidente della Francia. Sperando che il paese transalpino non debba ancora una volta essere nel mirino del terrorismo.