Parigi - Mai come in questa tornata elettorale, l’elettorato francese è apparso diviso e il pronostico tanto azzardato.

Dopo le ultime vicende e i vari terremoti giudiziari che hanno coinvolto i vari candidati a più riprese, la situazione delle prossime elezioni politiche francesi è avvolta da un fitto alone di mistero.

Gli ultimi dati forniti dai sondaggi descrivono le prossime votazioni come le più equilibrate di sempre, visto che nessuno dei candidati sembra in vantaggio rispetto agli altri.

I quattro pretendenti nella corsa presidenziale, secondo i dati forniti dal quotidiano francese Le Monde, sarebbero distanziati di soli quattro punti percentuali.

In testa ci sarebbe Emmanuel Macron con il 23% delle preferenze, seguito a poca distanza da Marine Le Pen che si attesta al 22,5%.

A seguire Francois Fillon a tre punti esatti dalla leader dell'estrema destra con il suo 19,5% e Jean-Luc Mechellon, ultimo, fermo al 19%.

I dati dicono anche altro: rispetto ai precedenti sondaggi, a perdere terreno sono proprio i primi due della classe, visto che il giovane ex ministro dell’Economia perde oltre 2 punti percentuali e la Le Pen accumula un passivo di 2,5 punti in meno.

Massima sicurezza attorno ai candidati

Negli ultimi giorni le forze di sicurezza francesi si stanno muovendo per fornire adeguata protezione ai quattro candidati, visto che gli 007 d’oltralpe hanno appurato la reale minaccia di attentati ai danni degli aspiranti presidenti della Repubblica francese.

Da lunedì è stato chiesto a Francois Fillon di indossare il giubotto antiproiettile, durante i comizi pubblici, a seguito della scoperta da parte delle forze di polizia di un videomontaggio che ritraeva il candidato; le successive indagini hanno portato all’arresto di due uomini e alla perquisizione di una casa, dove sarebbero stati ritrovati un Corano, armi ed esplosivi e anche una bandiera dello Stato islamico.

Fillon, che intanto si è già rifiutato di indossare il giubbotto protettivo, è stato inserito con gli altri candidati in una classifica che analizzerebbe il grado di pericolosità in una scala da 1 a 4: livello 2 per l’ex primo ministro, livello 3 per la Le Pen e infine livello 4 per Emmanuel Macron e Jean-Luc Mechellon.

A Marsiglia, inoltre, sono stati fermati due uomini, sospettati di voler colpire uno dei candidati: come dichiarato dalle forze di sicurezza “L'attacco era imminente” e subito dopo le perquisizioni, a conferma che si trattasse di terrorismo, è avvenuto il ritrovamento del giuramento all'Isis dei due uomini.