Il Magnate americano e fondatore della Microsoft, Bill Gates, non nuovo a questo genere di cose, ha lanciato l'allarme parlando ad una conferenza al Royal United Service Institute. Durante il suo discorso, facendo, probabilmente, riferimento agli ultimi sviluppi in campo internazionale, sopratutto per quanto riguarda l'escalation nucleare, che vede contrapposti gli Stati Uniti di Donald Trump alla Corea del Nord di Kim Jong un, ha affermato che esiste un potenziale pericolo di gran lunga superiore ad un' esplosione nucleare e che attualmente sottovalutiamo in maniera eccessiva.

Il suo riferimento era al bioterrorismo. Per bioterrorismo si intende la diffusione criminale, a scopo distruttivo, di virus altamente patogeni e a diffusione estremamente rapida.

Gates ha fatto l'esempio del vaiolo, che attualmente risulta completamente sradicato dai nostri lidi. E ha spiegato che proprio l'altissimo grado di conoscenze a livello biologico, a nostra disposizione, potrebbe costituire, se messo nelle mani sbagliate, lo strumento per riprodurre il genoma del vaiolo e quindi essere in grado di causare una strage di proporzioni mai viste, forse addirittura superiore all'influenza spagnola, che colpi' l'Europa e il resto del mondo al principio degli anni '20 del XX secolo.

Mancanza di difese e una corretta profilassi mettono a rischio almeno 30 milioni di persone.

Certo Gates mette in guardia contro il bioterrorismo, contro il quale, afferma, senza dei protocolli anti batteriologici adeguati, siamo completamente indifesi. Ma non nasconde, pensando forse ai cambiamenti climatici estremi che si stanno verificando negli ultimi tempi, e di cui l'attività umana è la causa principale, che la natura potrebbe decidere di ribellarsi.

Il risultato, comunque, non cambierebbe.

Un virus potenzialmente letale, nella società globalizzata di oggi totalmente interconnessa, potrebbe, secondo il miliardario americano, diffondersi così rapidamente da causare la morte di più di 30 milioni di persone, quasi metà della popolazione italiana, in meno di un anno. E si spinge a prevedere, nei prossimi vent'anni epidemie peggiori di Ebola e Zika.

E secondo il miliardario potrebbero presentarsi subdolamente sotto forma, almeno inizialmente, di sintomi influenzali, come la febbre.

L'unica possibilità, sempre secondo Gates, è costituire e potenziare un sistema sanitario efficiente e funzionante, proprio quello che avevamo in Italia e che piano piano stanno smontando