Il tema della salute è un argomento molto delicato che va affrontato con delicatezza caso per caso. Nel nostro paese gli scandali sanitari hanno da sempre suscitato una grande indignazione anche perché è la salute di tutti che ci rimette. Come accadde nel 1991 quando si introdusse la vaccinazione all'epatite B grazie all'ex Ministro della Salute De Lorenzo che intascò una tangente di 600 milioni di lire per renderla obbligatoria.

Il provvedimento sui vaccini diventa legge

Dopo 18 anni tornano in Italia le vaccinazioni obbligatorie per iscriversi a scuola.

In più si introducono multe che vanno dai 100 ai 500 Euro per i genitori che non intendono vaccinare i figli. Nel frattempo fuori dai muri di palazzo un gruppo molto numeroso di "No Vax" indirizzava urla e grida del tipo "assassini" e "libertà" ai politici che stavano votando la fiducia. Tra i manifestanti anche chi metteva in mostra un cartello con la scritta "Non finisce qui" e chi, preso dalla rabbia, ha anche aggredito tre deputati del Partito Democratico usciti dal Parlamento. All'uscita gli onorevoli sono stati circondati da un gruppo di persone che gli ha domandato se fossero deputati e come avessero votato sul decreto vaccini. Gli onorevoli non hanno risposto e si sono rifugiati in auto che è stata presa a calci e pugni.

Il tutto è avvenuto sotto gli occhi della Digos che, con agenti in borghese, è intervenuta solamente dopo alcuni minuti. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha postato un tweet in cui ha manifestato solidarietà ai colleghi e condanna per quest'anno di violenza. "Le opinioni diverse non possono mai giustificare violenza" è la frase su Twitter che termina con l'hashtag #decretovaccini.

Clima di assoluta tensione

A seguito dell'aggressione ai deputati PD in molti sono stati a dare la loro solidarietà. C'è addirittura chi come il vicepresidente del gruppo PD alla Camera che sostiene che i manifestanti non vanno chiamati "No-Vax" ma delinquenti. Accomunando così centinaia di migliaia di persone a un gruppetto di facinorosi probabilmente presi da un momento di rabbia.

La deputata Elisa Mariano racconta lo spavento, ha avuto paura che potesse finire molto peggio. Il clima di tensione creatosi è ai massimi livelli, il Governo ha cercato di mediare riducendo il numero di vaccini obbligatori da 12 a 10, riducendo le multe e, fortunatamente, rimuovendo la segnalazione dei non vaccinati al tribunale dei minori. Ma a quanto pare non è stato abbastanza.