Le elezioni del 2 giugno del 1946 furono le prime della storia italiana e si tennero in contemporanea con il referendum in cui gli italiani scelsero come forma di governo la Repubblica anziché la Monarchia.

Contemporaneamente si creò l’Assemblea Costituente con il compito di redigere la La Costituzione è un testo sacro: su un totale di 556 deputati furono elette 21 donne: 9 della Democrazia cristiana, 9 del Partito comunista, 2 del Partito socialista e 1 dell’Uomo qualunque e il 27 Dicembre del 1947 (esattamente 70 anni fa) nacque così la Costituzione Italiana!

Oggi dovremmo rileggere e ripensare insieme al significato della Parte I, Diritti e doveri dei cittadini.

L’articolo 48 dice che tutti i cittadini italiani, di qualunque genere, purché maggiorenni, possono essere elettori, per la prima volta quindi le donne ebbero il diritto di voto, un primo passo verso le pari opportunità. L’articolo 49 offre a tutti i cittadini il diritto di costituire partiti e lavorare in maniera democratica per definire gli indirizzi della politica nazionale. L’articolo 50 permette ai cittadini di proporre alle Camere petizioni. Anche questo è un grande strumenti di democrazia partecipativa.

Ci soffermiamo infine su quanto nel Titolo IV, Rapporti Politici, viene espresso dall'Articolo 53.

La progressività fiscale in Costituzione

L'Articolo 53 della Costituzione infatti recita: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività."

Che cosa significa? Significa che tutte le persone sono uguali di fronte alla legge e che tutti devono offrire alla comunità per quanto possono, proprio per garantire a tutti di essere uguali, ugualmente trattati e con uguali opportunità.

Le tasse servono a pagare servizi (sanitari e scuola ad esempio) anche a chi non se li potrebbe permettere, questo è il grande valore “morale” e democratico delle tasse, questo il motivo per cui vanno pagate (chi non le paga è un ladro non furbo soprattutto perché chi non le paga fa pagare più tasse agli onesti).

Questo è il motivo per cui ha un senso profondo la progressività fiscale sancita dall'articolo 53 della Costituzione Italiana: più guadagni più ti puoi permettere di pagare tasse per garantire servizi ai più deboli.

Ovvero ognuno partecipa alla cosa pubblica per quanto può! La nostra Costituzione è davvero fantastica!