Prima di andare ai seggi elettorali, il prossimo 4 marzo, ricordatevi di controllare sulla vostra tessera elettorale che ci siano ancora "spazi" vacanti. Nel caso siano tutti quanti timbrati bisogna assolutamente richiedere il rinnovo della scheda di elezione. La tessera elettorale è infatti munita di 18 spazi per l'attestazione del voto e nel tempo possono essere finiti, se vi siete sempre recati ai seggi elettorali negli scorsi anni. La carta d'identità o la patente di guida sono inoltre rilevanti per poter esercitare il proprio diritto di voto.

Pertanto l'elettore in possesso di una tessera finita, o chi l'avesse smarrita, per poter esprimere il proprio voto dovrà chiedere nuovamente la consegna di una nuova all'ufficio del Comune di residenza.

L'avviso dai Comuni e gli orari di apertura straordinaria

Si consiglia caldamente ai tutti gli elettori iscritti nelle liste elettorali di controllare se nella propria scheda elettorale siano presenti ancora spazi non utilizzati. Solamente in caso di totale esaurimento degli stessi c'è la necessità di chiederne la sostituzione con una nuova. Anche per evitare file e fastidi agli altri elettori al momento dell'esercizio di voto è consigliabile di richiederla anticipatamente; in ogni caso l'Ufficio Elettorale di ogni Comune rimane aperto domenica 4 marzo 2018 dalle 7 del mattino fino alle 23.

Elezioni politiche 2018: che cosa si è modificato dopo il Rosatellum

Le prossime Elezioni politiche del 4 marzo 2018 saranno regolate dal Rosatellum, la nuova norma elettorale valida da novembre 2017. Sarà presente da un lato una divisione uninominale, in particolare 232 seggi per la Camera dei Deputati e 116 seggi perl Senato della Repubblica.

Nei collegi uninominali è dichiarato eletto il candidato che ha ricevuto più voti. La ripartizione dei restanti seggi delle provincie del territorio italiano, 386 per la Camera e 193 per il Senato, si compirà con con una metodologia proporzionale in collegi plurinominali. Lo sbarramento è fissato al 3% per ciascuna lista.

Tutte le istruzioni per votare

Le procedure di voto valide sono le seguenti: la votazione espressa segnalando una croce sul contrassegno della lista è valida anche per l'aspirante uninominale collegato e viceversa. La votazione espressa segnalando una croce sul nome del candidato uninominale correlato a più liste in associazione, viene suddiviso tra le liste in maniera proporzionale ai loro voti guadagnati in collegio. Se l'elettore segnala una traccia sul nominativo del candidato del collegio uninominale e sul distintivo della lista, la votazione vale comunque a favore sia del candidato uninominale sia della lista. Mentre se il votante segna una croce sul distintivo e una croce sulla lista di aspiranti nel collegio plurinominale della medesima lista.

la votazione risulta valida a vantaggio sia della lista sia del candidato uninominale.

Attenzione: il voto disgiunto non è valido e apparirà nullo se il votante segna una croce sul rettangolo che contiene il nome e cognome del candidato uninominale e una croce sul rettangolo che contiene il distintivo di una lista cui il candidato non sia correlato, così come saranno annullate tutte le schede che riporteranno due croci su due distinti simboli.