Screzio radiofonico stamane al Tg Zero di Radio Capital. Interviene telefonicamente il senatore leghista Simone Pillon, noto per le posizioni particolarmente conservatrici in materia di famiglia e di aborto, oltre che primo firmatario del Disegno di Legge sulla "bigenitorialità perfetta", attualmente in fase di trattazione presso la Commissione giustizia del Senato della Repubblica.

Lite accesa tra Zucconi e Pillon

"Perchè lo Stato deve costringere la donna a partorire?" è la domanda di Zucconi. "Non rispondo", replica Pillon.

Non appena il senatore viene interrogato dal giornalista, si apre un aspro botta e risposta. "Perché ce l’ha con l’autonomia delle donne?”, esordisce Zucconi. "Io non posso difendermi da una domanda del genere", replica il senatore, evidenziando di avere una moglie, due sorelle, una madre e di non aver mai posto in dubbio l'autonomia ed il proprio rapporto personale con le donne.

"Se mi vuol far domande serie.... altrimenti abbiamo tutti di meglio da fare", continua il senatore, rivolto verso Zucconi, che replica con un altro interrogativo: "Allora gliene faccio una seria: perché lo Stato deve costringere una donna a partorire?”.

Evidentemente, Zucconi faceva riferimento a una intervista rilasciata dal senatore Pillon, nella quale viene dichiarato, come obiettivo primario, quello di raggiungere la soglia "zero" per gli aborti in Italia, per poi arrivare ad un cambiamento della Legge 194, che tutela il diritto all'interruzione di gravidanza da parte della donna.

Anche dinanzi a tale domanda, tuttavia, il senatore Pillon ha negato la propria disponibilità a rispondere: "Io sono stato contattato per fare un'intervista sull'affido condiviso, se vi interessa parliamo di quello".

Nuova reazione di Zucconi, molto irritato: "Un senatore della Repubblica italiana è pagato da noi, deve rispondere”. “Anche lei è pagato da noi, con la pubblicità che riceve la radio”, replica Pillon.

A questo punto Zucconi non resiste: “Manco per il caz***, tagliatelo"". E ancora: "Fuori dalle ba**e”. A questo punto, la regia di Radio Capital ha interrotto la telefonata del senatore.

Aborto e autodeterminazione della donna, tematiche al centro dell'attenzione della maggioranza di governo giallo-verde

Non può esser taciuto che alcune posizioni, quali quelle pubblicamente dichiarate dal senatore Pillon, dovranno essere oggetto di una risposta definitiva da parte dell'esecutivo.

In particolare, dovrà essere affrontata la linea del senatore leghista, volta a diffondere, all'interno dell'opinione pubblica, un sentimento di massimo freno alle istanze tese verso l'aborto, addirittura incentivando le donne economicamente, per poi giungere, come in Argentina, a una legislazione che provveda alla cancellazione della "libertà di scelta" successiva al concepimento. Si prospetta un autunno "caldo" in materia di diritti della persona, di genitorialità, di libertà individuali.