La Commissione Europea si è detta pronta a confermare la bocciatura della nuova Legge di Stabilità 2019 ed avviare la procedura d'infrazione nel caso in cui il Governo giallo-verde deciderà di mantenere la linea attuale. È quanto si apprende dal quotidiano "Il Corriere della Sera". A Bruxelles, infatti, il clima si fa sempre più rovente e la Commissione Europea non sembrerebbe disposta ad accettare le condizioni dell'Italia.
Quota 100 e reddito di cittadinanza sotto osservazione
Come ormai noto, la Legge di Stabilità non appare abbastanza credibile sui numeri stimati che, stando a quanto ipotizzato dal Governo Conte dovrebbero portare alla crescita economica del Paese.
Le due misure in materia previdenziale come Quota 100 e il reddito di cittadinanza sono sotto osservazione da parte del ministero dell'Economia e anche dell'Ue. Mercoledì la Commissione Europea sarà chiamata a decidere sul futuro del testo della Legge di Bilancio anche se, stando a quanto affermato da "Il Corriere della Sera", verrà confermata la bocciatura.
Tuttavia, la manovra dovrà passare il suo esame dinanzi al Parlamento e, nel caso in cui non verranno effettuate le modifiche necessarie, la situazione potrebbe precipitare e Bruxelles potrebbe avviare la cosiddetta procedura d'infrazione. Il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio, intanto, ha annunciato di voler intervenire con le clausole di salvaguardia che potrebbero evitare lo sforamento del deficit del 2,4% del Pil nel 2019.
È questo il motivo per il quale i tecnici del ministero dell'Economia continuano a monitorare il meccanismo della Quota 100 e il cosiddetto reddito di cittadinanza. Cosa che però, viene ritenuta inutile dalla Commissione visto che dal canto suo è l'intero impianto della manovra che dovrà essere rivisto.
Mercoledì la Commissione confermerà la bocciatura
Dopo che mercoledì verrà confermata la bocciatura della nuova Legge di Stabilità il dibattito verrà riaperto e il Governo Conte sarà chiamato a decidere se mantenere la linea attuale o apportare le dovute correzioni. Da non dimenticare che in caso di procedura d'infrazione si avranno conseguenze negative sui mercati oltre a correre il rischio di una manovra aggiuntiva da parte dell'Ue e di sanzioni.
Intanto, il vicepresidente del Consiglio Di Maio assicura che le due misure in materia previdenziale entreranno in vigore dal prossimo anno: "Eviterei allarmismi inutili. Quota 100 si farà", ha spiegato aggiungendo che potranno accedere al pensionamento anticipato circa 620 mila persone.