Luigi Di Maio ha ancora una volta scelto la propria pagina Facebook per instaurare un filo diretto con i suoi followers. L'occasione è stata proficua, ancora una volta, per fare il punto della situazione su quanto sta avvenendo attorno alla legge di bilancio, ma anche e soprattutto per raccontare le strategie messe in campo dal Movimento Cinque Stelle e dal governo gialloverde nella sua interezza per il futuro immediato.
Inevitabile un focus particolare riservato a reddito di cittadinanza ed aumento delle pensioni minime, temi molto cari all'elettorato che ha dato il proprio consenso al partito grillino.
Natale alle porte, così come la manovra
"Per me è molto importante dirvi - ha detto Di Maio - che da marzo parte il reddito di cittadinanza e da febbraio/marzo Quota 100. Partirà anche la pensione di cittadinanza che si alza a 780 euro, così come quelle di invalidità". "Ci sono - evidenzia - una serie di miti e leggende attorno a questa legge di bilancio. Ho il dovere di sfatarle e dirvi che non sono vere. E dovete dirle anche a tavola".
"Se qualche parente dice che non ci vota perchè questa legge di bilancio porterà ad aumento dell'Iva. No, doveva aumentare quest'anno e abbiamo trovato dodici miliardi e mezzo per non aumentarla. Troveremo tutti i soldi anche negli anni successivi per non farla aumentare.
Di Maio ci tiene a spiegare la questione investimenti
"Qualcuno a tavola, lo zio, del Pd o Forza Italia, vi dirà - prosegue Di Maio che abbiamo tagliato degli investimenti, Non si taglia nulla dagli investimenti, non sanno fare i conti quello che lo dicono. Basta guardare il rendiconto generale del maxi-emendamento e troveranno che una parte di quei miliardi appostati genericamente come investimenti, adesso sono appostati nell'investimento per dissesto idrogeologico, nel capitolo investimenti per adeguare dal punto di vista anti-sismico per gli edifici pubblici, investimenti in piccole opere per i Comuni.
E' solo questo il punto, li abbiamo presi dal fondo generale e li abbiamo messi nei fondi particolari".
"Ancora una volta - conclude Di Maio - si parla di limature al reddito di cittadinanza che non partirà nei tempi previsti, ma così non sarà. Ditelo a quelli che sperano non parta, perchè vorrebbe dire che il Movimento non ha mantenuto le promesse. Questa riforma nei tempi previsti, ripetetelo allo zio al cenone di Natale. Ripetiamolo anche ai giornalisti.