La Legge di Bilancio, dopo il voto favorevole del Senato di venerdì, ieri sabato 29 dicembre è stata approvata anche dalla Camera con 327 voti favorevoli e 228 contrari. Il testo definitivo della manovra economica è stato apertamente contestato dalle opposizioni sia per i contenuti (dalle pensioni al settore no-profit, passando per reddito di cittadinanza e flat-tax per le partite Iva) che per le modalità di voto (non è stato esaminato e nemmeno votato dalle due Camere).

I deputati di Forza Italia si sono presentati a Montecitorio indossando dei gilet azzurri in segno di protesta, con Silvio Berlusconi che, dopo aver contestato apertamente la manovra finanziaria, ha annunciato la sua intenzione di portare in piazza, a gennaio, una manifestazione dei gilet azzurri. Critiche e polemiche sono piovute anche dal Partito Democratico che ha parlato di una Legge di Bilancio "illegittima e incostituzionale".

Forza Italia insorge a Montecitorio

La manovra è stata dunque approvata anche dalla Camera al termine di una seduta a dir poco tormentata. Tra le misure previste dal documento, il deficit portato da 2,4% a 2,04% (con l'avallo dell'Unione europea) ma anche due pilastri del programma politico di Lega e M5S, ovvero la Quota 100 in materia pensionistica e il reddito di cittadinanza.

Durante le dichiarazioni di voto, però, i partiti di opposizione si sono ribellati con durezza al testo varato dal governo, rallentando anche vistosamente i lavori di giornata. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha attaccato la nuova Legge di Bilancio, affermando che "aumenta le tasse, attacca le pensioni e il no profit. È una manovra che ipoteca il futuro dei giovani, ruba la pensione agli anziani, punisce chi fa del bene". Al termine del suo intervento, l'ex Presidente del Consiglio ha anticipato la sua intenzione di portare i "gilet azzurri" in piazza per protestare contro l'attuale esecutivo, per dare il proprio sostegno alla "altra Italia seria che e lavoratrice che ancora una volta viene ingiustamente penalizzata".

In un secondo momento, Forza Italia ha diramato una nota ufficiale di Berlusconi nella quale, tra le altre cose, il leader del partito dichiara: "L'aumento della pressione fiscale complessiva è un grave danno per gli italiani, non soltanto perché saranno costretti a pagare di più, ma anche perché allontana lo sviluppo, gli investimenti, i posti di lavoro".

Tra i provvedimenti più contestati, l'aumento dell'IVA nel 2020-2021, il blocco della rivalutazione delle pensioni al di sopra dei 1.522 euro, il saldo e stralcio delle cartelle tra il 2000 e il 2017 per i cittadini che versano in gravi difficoltà economiche, l'aumento dell'Ires per il terzo settore e le organizzazioni no-profit e la cosiddetta "ecotassa".

Anche il Partito Democratico ha manifestato tutto il suo dissenso verso la manovra varata dal governo giallo-verde. Graziano Delrio ha attaccato la maggioranza sostenendo che alcune misure siano state varate da Lega e Movimento 5 Stelle perché consapevoli che già dal prossimo anno non saranno più alla guida del Paese. Il capogruppo del Pd ha anche parlato di una "Legge di Bilancio illegittima e incostituzionale", sostenendo che in sostanza va a spalleggiare i cittadini "furbi", danneggiando le persone oneste. Intanto è atteso per oggi, 30 dicembre, il via libera finale al maxiemendamento varato dal Governo Conte.