Nel pomeriggio di ieri è stata confermata la scelta del progetto di Renzo Piano per la ricostruzione del ponte Morandi, crollato lo scorso 14 agosto. La decisione è stata ufficializzata dal sindaco di Genova Marco Bucci, nominato il 4 ottobre scorso commissario straordinario per la ricostruzione, che ha affidato il compito di costruire il nuovo ponte al gruppo formato da Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr, per un costo totale di 202 milioni.
Vince il progetto di Renzo Piano
Secondo le dichiarazioni del ministero delle Infrastrutture, il completamento della nuova struttura progettata da Piano è previsto per fine 2019. Il nuove ponte sarà formato da un impalcato in acciaio e sarà lungo 1.100 metri, con una travata continua retta da 20 campate. Sono inoltre previste 19 pile in cemento poste a distanza di 50 metri l'una dall'altra. Nel progetto dell'architetto genovese, sul ponte ci saranno poi 43 fasci di luce, come tributo alla memoria delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi.
Renzo Piano supervisionerà il progetto, a garanzia della qualità del lavoro, compito che l'architetto svolgerà gratuitamente, secondo quanto da lui stesso dichiarato all'AGI.
Nella gara d'appalto esce sconfitto il progetto di Calatrava
Erano giunte 22 offerte per la ricostruzione del Ponte Morandi, ma la competizione si è sempre giocata principalmente tra due proposte: quella della Salini Impregilo e quella della Cimolai, azienda di Pordenone esperta in ponti e opere di metallo. Ognuna delle due offerte poteva vantare il progetto di un celebre architetto: Renzo Piano per la Salini Impregilo e Calatrava per la Cimolai. L'offerta della Cimolai aveva riscontrato grande gradimento da parte del sindaco Bucci, che in un primo tempo aveva meditato di unire le due proposte utilizzando i punti di forza di entrambe: idea peraltro appoggiata dalla Cimolai, che si era mostrata disponibile a condizione che il progetto guida rimanesse il suo.
Tuttavia, nel pomeriggio di ieri il commissario straordinario ha infine deciso di affidare l'intero compito solo alla Salini Impreglio, preferendo quindi il progetto dell'archistar genovese a quella del suo collega spagnolo.
"Avevamo promesso alle famiglie delle vittime che Autostrade non avrebbe posato neppure una pietra e cosi è" ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio, ricordando la lunga polemica tra Autostrade e il Governo. Bucci ha inoltre dichiarato che ad Aspi sarà mandato l'elenco delle spese per la ricostruzione, contenenti anche i 19 milioni necessari per la demolizione dei monconi restanti del vecchio ponte.
Rischio ricorsi
La Cimolai non avrebbe preso bene la notizia della sconfitta, tant'é che sembra che Bucci abbia dovuto chiedere alla società di non presentare ricorso.
Martedì pomeriggio l'azienda di Pordenone ha infine dichiarato in una nota ufficiale che non farà ricorso "per puro spirito di servizio al Paese e per non ostacolare la ricostruzione". L'ex sindaco Beppe Pericu avrebbe tuttavia avvisato il successore che rimane un'altra probabilità di ricorsi da parte delle altre Ati in gara, dovuti ad alcuni "buchi" nella gara per l'affidamento dei lavori che sono stati spesso giustificati con ragioni di urgenza.