150 km all'ora: è il nuovo limite di velocità in autostrada che la Lega vorrebbe introdurre, su suggerimento del deputato leghista Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti alla Camera. La proposta deve ancora essere formalizzata, ma si preannuncia un possibile nuovo motivo di scontro politico tra Lega e M5S, supportato da una fetta di elettorato ambientalista, dopo la battaglia sulla prescrizione degli ultimi giorni.

150 km all'ora: la proposta

La proposta di Morelli consentirebbe di raggiungere i 150 km all'ora sulle tratte autostradali con livelli di sicurezza elevati, ovvero quelle dotate di tre corsie per senso di marcia, con asfalto drenante e coperte da tutor.

L'obiettivo, come dichiara Morelli in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, sarebbe quello di rendere il traffico più scorrevole e di diminuire i tempi di percorrenza, oltre che garantire "la libertà di muoversi, fatta salva la sicurezza, in maniera meno legata".

Secondo il deputato leghista sarebbe inutile proseguire con i vecchi limiti, perché le automobili dispongono ora di strumenti di sicurezza come la frenata assistita o il cruise control adattivo che un tempo non esistevano. Morelli sostiene piuttosto che attualmente il problema maggiore per la sicurezza in strada sia quello dell'uso del cellulare alla guida. Una causa di distrazione e di incidenti già ricordata dal ministro delle Infrastrutture dei Trasporti Danilo Toninelli, che aveva detto di voler inasprire le sanzioni per chi usa lo smartphone mentre guida.

La proposta leghista non darebbe condivisa dall'alleato di governo pentastellato, secondo cui, come afferma lo stesso Morelli, "una cosa del genere si presterebbe a grandi strumentalizzazioni".

Il limite di velocità in autostrada

Attualmente il limite di velocità in autostrada è di 130 km all'ora, ma gli ecologisti vorrebbero abbassarlo per ridurre le emissioni di anidride carbonica: alcuni premerebbero per diminuire il limite fino a 120, come si era già pensato nel 2006, altri spingerebbero forse per scendere fino ai 110 che Enrico Ferri impose nell'estate nel 1988, ma che furono poi sostituiti dagli odierni 130 su proposta di Giorgio Santuz.

Esiste già la possibilità di viaggiare ai 150 km all'ora su tratti ausotradali dotati di tre corsie e di Tutor, ma è solo una possibilità teorica. In caso di non precisate condizioni favorevoli di traffico, tocca infatti all'ente proprietario decidere se permettere agli automobilisti di sorpassare la soglia dei 130: ovviamente, però, si preferisce evitare il rischio di incidenti, sia perché sarebbero responsabilità dell'ente stesso, sia perché una loro riduzione darebbe diritto a un incremento del prezzo dei pedaggi.