Fa molto discutere la politica messa in atto da Matteo Salvini sull'immigrazione. Il ministro dell'Interno ha più volte sottolineato come i porti italiani restino chiusi per le Ong. Una presa di posizione che sembra irremovibile, alla luce del fatto che il leader della Lega resta convinto di due temi: dietro apparenti onlus si nascondono interessi personali di qualcuno che ha contatti con i trafficanti di migranti e che, al momento, l'Italia ha fatto troppo a fronte di un'Europa che delega tutto al governo italiano standosene a guardare.

Una scelta che suscita molte polemiche, soprattutto quando si ha notizia di migranti che restano in mare per giorni a bordo delle Ong che non trovano accoglienza nei porti europei. Dalla parte di Matteo Salvini si schiera, però, l'ex pm Carlo Nordio che ha parlato da ospite di un evento organizzato da Il Giornale ad Abano Terme.

Nordio invita a giudicare Salvini poltiicamente

Carlo Nordio, classe magistrato ed ex 1947, noto per essere stato impegnato, tra le altre inchieste, nello scandalo Tangentopoli ha voluto dire la sua sull'attualità che racconta i possibili sviluppi giudiziari rispetto alla posizione di Matteo Salvini nei confronti dele Ong.Il suo punto di vista, piuttosto chiaro è che un leader del Viminale andrebbe giudicato sotto il profilo politico.

In particolare Nordio ha inteso porre in evidenza come ebba essere il Parlamento, entro sessanta giorni, a definire se le linee guida dettate politicamente da Salvini siano giuste o sbagliate, condivise o meno. E poi c'è anche spazio per una previsione politica: "Potrebbe uscirne paradossalmente rafforzato, se va a processo va alle elezioni e probabilmente fa il boom dei voti".

Nordio getta ombre sulle Ong

La posizione che fa più rumore tra quelle palesate da Nordio è quella relativa al suo punto vista sulle Ong. Ha parlato, non a caso, di "legge del mare citata a vanvera". "Dice- afferma l'ex magistrato - che devi salvare il naufrago e portarlo in un porto sicuro: Libia, Malta e Tunisia lo sono.

Ma sono sicuri anche i porti delle navi Ong: Francia, Germania e Olanda".Poi arriva una stoccava verso forze politiche governanti in passato: "Evidentemente nei governi precedenti abbiamo fatto accordi per cui ce li teniamo tutti qua".Poi Nordio intende sottolineare un altro aspetto da far sapere: I veri poveri restano lì, chi arriva non è denutrito. Trafficanti sono intelligenti e spregiudicati, mettono due o tre gambini sui gommoni per farci cadere nell'emotività".L'ex pm evidenzia come il nodo della questione sia politico e come tutto dipenda dall'insensata aggressione della Francia di Sarkozy alla Libia: "I francesi si sono sfatti il bidè in casa e poi hanno fatto bere l'acqua a noi".