Intervenuta al Senato della Repubblica, la capogruppo dei parlamentari di Forza Italia, l’avvocato Anna Maria Bernini, ha ribadito, a nome del gruppo parlamentare forzista, tutta la sua contrarietà per le misure contenute nel cosiddetto 'Decretone': reddito di cittadinanza e quota 100. E lo ha fatto con un lungo intervento, in cui la costituzionalista bolognese ha elencato quelli che sarebbero per Forza Italia i punti di criticità dei due cavalli di battaglia dell’asse governativo M5S-Lega.

Infatti, rivolgendosi al Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, l’ex ministro delle politiche europee ha esordito dicendo: “Questo provvedimento è stato descritto da tutti in maniera bucolica, come l'abolizione della povertà, come un momento di felicità per questo Parlamento. Tutti i colleghi dei 5 stelle, o una buona parte di loro, sono intervenuti dicendo: siamo felici di poter dire agli italiani che abbiamo mantenuto le promesse; gli italiani si renderanno conto che queste promesse sono bugie ed illusioni. Costoro si stanno già svegliando dall'anestesia delle parole vuote, della propaganda, degli slogan.

Gli italiani si stanno già svegliando dal letargo, dal torpore, dall'illusione della povertà abolita a Porta a Porta, ministro Di Maio. La povertà si abolisce nei fatti”.

Bernini: ‘Cala ciò che deve crescere, cresce ciò che deve calare’

La docente bolognese ha poi proseguito il suo intervento, affermando: “Colleghi, lo hanno detto negli interventi che mi hanno preceduto: sta calando tutto quello che deve crescere e sta crescendo tutto quello che deve calare. Sta crescendo il debito pubblico, il deficit, la disoccupazione; sta calando la produzione industriale, la fiducia delle imprese e dei consumatori, l’export, che è stata la nostra punta di diamante e ha sostenuto la nostra impresa. E voi siete felici?

Dite che questo sarà un anno bellissimo? Ho sentito qualcuno dire che, sì, sarà bellissimo il 2019, ma vi aspettiamo nel 2020. Colleghi, sarà l'Italia a ritrovarsi drammaticamente nuda nel 2020, con problemi sempre più gravi, che non sarà questo 'decretone-one' a risolvere”.

‘No al decreto di questo governo che ruba il futuro agli italiani’

Infine l’attuale presidente dei senatori di Forza Italia ha concluso il suo intervento, esclamando all’indirizzo dell’esecutivo pentaleghista: “Allora basta balle e basta arroganza. Siamo sconcertati dalla vostra arroganza: vi state vendendo l'anima, perché sapete benissimo che il Lavoro non si fa per decreto e la povertà, ministro Di Maio, non si sconfigge a Porta a Porta.

Noi diciamo sì al lavoro, alle infrastrutture, agli investimenti, alla TAV. No alle bugie, no al decreto di questo Governo, che ruba il futuro agli italiani”.

Terminato l’intervento, i senatori de gruppo parlamentare di Forza Italia si sono sollevati all’unanimità dalle poltrone, indossando una casacca azzurra recante la scritta 'sì lavoro, no bugie' e un elmetto dello stesso colore recante 'sì TAV'. A quel punto la Presidente del Senato ha rimproverato pesantemente i fautori della sceneggiata, invitandoli a rimuovere tutto quanto e affermando: “Il folklore, senatrice Bernini, non appartiene a quest’aula né alla dignità delle istituzioni, ma alle piazze. La smetta, faccia togliere tutto, via”.