Il Senato dà il via libera agli emendamenti presentati al decretone su Quota 100 e reddito di cittadinanza. Entro la prossima settimana, infatti, il testo sarà sottoposto alla Camera per la seconda lettura e la conversione in legge definitiva. Come ormai noto, la scadenza fissata per il decretone è il 29 marzo: entro tale data, la Camera dovrà esprimere il proprio parere sulle proposte di modifica che il Governo Conte sta preparando.

Pronto un nuovo pacchetto di modifiche

Si tratta di un altro mini-pacchetto di modifiche che l'esecutivo sta valutando di introdurre per quanto riguarda gli ultimi nodi da chiarire da sottoporre a Montecitorio.

L'esecutivo giallo-verde, infatti, apre ad una importante modifica a favore delle lavoratrici madri con figli a carico, le quali potranno beneficiare di uno sconto contributivo di un anno per ogni figlio. Tra le modifiche, anche l'innalzamento della soglia anagrafica per il riscatto degli anni di laurea fino a 50 anni di età.

Il Senato vota il decreto con 149 pareri favorevoli

Intanto, stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Messaggero", il Senato ha espresso il suo voto sugli emendamenti presentati dalle varie forze politiche: 149 voti favorevoli, 110 contrari e 1 astenuto hanno dato il via libera al cosiddetto decretone per il passaggio alla Camera previsto per la prossima settimana. Tuttavia, sono numerose le novità introdotte: dal salario minimo di 858 euro mensili per i fruitori del cosiddetto reddito di cittadinanza, alla maggior privacy su spese con reddito, alla possibilità per i percettori del sussidio tanto caro al Movimento 5 Stelle di svolgere il servizio sociale presso i Comuni fino ad un massimo di 16 ore e alle assunzioni per i navigator che accompagneranno i disoccupati in un percorso di formazione volto all'inserimento nel mondo del lavoro.

Le altre novità sulle quali sta tuttora lavorando l'esecutivo, invece, dovrebbero arrivare a margine del passaggio del maxi decreto alla Camera. Tra le questioni rimaste ancora in sospeso, infatti, vi sono ancora quella riguardante le risorse per i disabili e le famiglie numerose sulla quale sarebbe già stata trovata un'intesa fra Lega e Movimento 5 Stelle.

Come riporta "Il Messaggero", il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Sono molto, molto soddisfatto", ha detto mentre in Aula si è scatenato un tafferuglio con i senatori di Forza Italia che, per protesta, hanno indossato dei gilet blu con la scritta 'Si lavoro, no bugie'.