Vittorio Feltri non è mai banale. Anche quando deve manifestare il proprio attacco verso qualche protagonista della scena politica. Stavolta, come era già accaduto in passato, è Luigi Di Maio. Il capo politico del Movimento Cinque Stelle è chiamato a fare da punto di riferimento in una trattativa di mediazione con il Partito Democratico che potrebbe portare alla formazione di un governo Pd-M5S. Un orizzonte che non è visto di buon grado dal direttore di Libero che, in un altro post, non ha avuto parole tenere nei confronti di un esecutivo che ha definito "del Fico secco".
Feltri si scaglia anche contro Zingaretti
"Incredibile - ha twittato Feltri - pare che avremo il governo del Fico secco. Così finalmente avremo toccato il fondo". Non si tratta, naturalmente, di una definizione a caso per il nuovo esecutivo, considerando anche l'uso delle maiuscole. Il riferimento chiaro e netto va al presidente della Camera Roberto Fico. Il suo nome è uno di quelli fatti come possibile nuovo premier. Da tempo si parla di lui come di uno degli esponenti più autorevoli della corrente grillina che volge lo sguardo a sinistra. Non a caso il suo nome viene definito come il possibile punto d'intesa di un eventuale accordo tra il M5s e Pd.
A condurre i gioco delle trattative sono i due leader Di Maio e Zingaretti. E Feltri ne ha anche per loro. "Con le zingarate di Zingaretti e con le maialate di Di Maio - tuona Feltri - non andremo lontano. Si Salvini chi può".
Per Feltri Di Maio non vuole tornare al San Paolo
E' noto che diversi partiti, ad oggi, preferiscano andare alle elezioni prima possibile. Il fatto che il Movimento Cinque Stelle stia quantomeno valutando la possibilità di intraprendere la direzione che porta ad un'alleanza con il Partito Democratico, è stata motivo di attacco da parte delle forze avverse. In molti stanno provando ad elaborare delle congetture relative a quali logiche potrebbero spingere i grillini a sposare il partito di Zingaretti nel breve o medio termine.
C'è chi, in maniera piuttosto maligna, evidenzia come i pentastellati siano attaccati alla poltrona e siano consapevoli che, stando ai sondaggi, in un'eventuale prossima legislatura sarebbero in molti a dover salutare le camere del Parlamento. Oggi, però, c'è chi, come il Corriere della Sera, si chiede realmente cosa voglia ottenere Di Maio dalla mediazione in corso con il Partito Democratico. La domanda diventa l'occasione in cui Vittorio Feltri, sempre attraverso un tweet, fornisce una risposta che suona come un attacco abbastanza eloquente nei confronti del capo politico del Movimento Cinque Stelle. "Io so - ha scritto il giornalista - solo cosa non vuole: tornare a vendere bibite allo stadio di Napoli".