Sembra ormai certo che il governo Conte sia arrivato al capolinea. Dopo la bocciatura della mozione sulla Tav del Movimento 5 Stelle, unica di cinque mozioni sfavorevole alla alta velocità Torino-Lione, la frattura in seno alla maggioranza sembra ormai definitiva: ieri 8 agosto è stata una giornata di colloqui tra Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio e vice premier e mai come stavolta la fine anticipata della legislatura sembra vicina. La Lega, come confermato anche da Salvini, considera ormai finita l'esperienza del governo Lega-M5S.

"La maggioranza non c'è più, subito in Parlamento e poi elezioni", così ha tuonato il leader del Carroccio, dichiarazioni che lasciano poco spazio ad una ricucitura della situazione.

Governo al capolinea

"Gli italiani vogliono un esecutivo che lavori, non si può andare avanti a colpi di no e di litigi", queste le parole di Salvini inserite in una nota ufficiale della Lega emanata ieri sera alle 20. Dopo poco più di un anno dalla nascita di questo esecutivo basato su un contratto sottoscritto da Salvini e Di Maio, la Lega decide di staccare la spina. Troppe le frizioni tra le due forze politiche culminate con la questione Tav, dove le due forze di maggioranza hanno votato una contro l'altra. Infatti tutte le mozioni favorevoli all'opera, quelle presentate da Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d'Italia e + Europa sono passate in Senato, mentre l'unica contraria era quella del Movimento 5 Stelle ed è stata bocciata.

È la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con la Lega che adesso vuole elezioni immediate e senza le alternative dei governi tecnici che in questi casi vengono proposti. Se tutto andrà come sembra allo stato attuale delle cose, inizieranno le consultazioni al Colle dal Presidente della Repubblica Mattarella, che poi dovrà decidere il da farsi.

La Lega forte del suo crescente appeal elettorale, confermato da tutti i sondaggisti, adesso sembra pronta ad andare all'incasso, con una tornata elettorale che la vede nettamente favorita per governare anche da sola.

Le reazioni

La nota della Lega ha costretto il Presidente del Consiglio Conte a convocare d'urgenza una conferenza stampa: "Salvini venga a spiegare i motivi della crisi", questo il pensiero del premier che ieri ha avuto anche un faccia a faccia col Ministro dell'Interno.

"Il mio governo era al lavoro anche in questo periodo estivo ed ha fatto tante cose utili per gli Italiani, non era in spiaggia": un concetto questo di Conte piuttosto critico nei confronti di Salvini, forse scaturito dalle foto del vice premier a Milano Marittima che hanno riempito il Web. Il buon operato del governo è un fattore che anche Salvini non ha negato, ma adesso secondo il leader leghista è il momento di cambiare. Per il Ministro dell'Interno l'Italia non ha bisogno di un governo del "NO", scritto volutamente maiuscolo per rimarcare la contrarietà del Carroccio ai tanti veti che gli alleati di governo impongono su determinati provvedimenti che la Lega considera fondamentali, Tav su tutti.