Nuova puntata di quella che sembra una saga infinita. Il riferimento va al rapporto, quantomeno burrascoso, tra Roberto Saviano e Matteo Salvini. Lo scrittore, attraverso i suoi profili sui social network, ha lanciato una campagna mirata a sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto alla necessità di di diffondere i valori dell'accoglienza, a fronte di quella che invece è una vera e propria serrata dei porti voluta dal leader della Lega.
Il pretesto è rappresentato dalla nave Open Arms che da ormai una settimana vaga nel Mediterraneo alla ricerca di un porto sicuro in cui sbarcare. Al momento anche Malta e Spagna hanno negato l'opportunità di farlo. Saviano non ha, inoltre, mancato di tirare una stoccata al Governo relativamente al nuovo decreto sicurezza.
Saviano critica il decreto sicurezza bis
Roberto Saviano ha scritto un post in cui ha voluto mettere in evidenza le esigenze di una nave che trasporta 121 persone, di cui 32 sono minori. "Farla sbarcare - tuona - è necessario". Classifica l'ennesimo diniego del Governo italiano come il solito "ricatto" e giustifica il comportamento di Malta e Spagna che, a suo dire, avrebbero accolto nettamente più migranti del Bel Paese.
Una scelta che, secondo lo scrittore, non farebbe altro che peggiorare le condizioni di quanti, al momento, sono a bordo della Open Arms. Saviano, inoltre, è netto anche sul Decreto Sicurezza bis. L'ultima legge approvata dal Senato e voluta da Salvini violerebbe, secondo lo scrittore, nettamente la Costituzione italiana e la Convenzione di Ginevra.
Saviano lancia la campagna con la mano tesa
In un mondo che ormai veicola tanti messaggi attraverso la viralità delle immagini che viaggiano veloci sulla rete, Saviano sceglie di lanciare una campagna finalizzata a diffondere i valori dell'accoglienza. L'invito che fa ai suoi followers è di fotografarsi con la mano tesa. Un gesto che, a suo dire, avrebbe la funzione di contenere "la massa di sterco che il Ministro della Mala Vita Salvini e i suoi scherani stanno diffondendo sul web".
Il riferimento chiaro, poi specificato, è quello alla propaganda sovranista che, secondo Saviano, serve a distrarre l'opinione pubblica da quelle che sono le promesse disattese, finendo per attaccare chi, come Open Arms, si preoccupa di recuperare naufraghi in mare. L'obiettivo è far capire che lavorare per salvare vite e difendere la propria sia un compito di ognuno. Eloquenti anche le chiose racchiuse dagli hashtag "No al decreto malavita" e "Siamo tutti Open Arms". Resta da capire quanto la campagna decollerà e quale, eventualmente, sarà la risposta di Matteo Salvini che, di solito, non manca di replicare allo scrittore.