Sembrano lontanissimi i tempi in cui Matteo Salvini e Giuseppe Conte erano il vice premier ed il premier di un esecutivo che si auto-definiva "governo del cambiamento". Da quando il leader della Lega ha fatto saltare il banco e l'attuale Presidente del Consiglio ha attaccato l'allora ministro dell'Interno in Senato le cose sono irrimediabilmente cambiate. L'ultima puntata di una querelle che vedo spesso il leader della Lega protagonista di attacchi nei confronti del primo ministro arriva grazie ad un'intervista rilasciata su "Il foglio".

Il numero uno del Carroccio senza mezzi termini accenna al fatto che Conte avrebbe perso la testa in maniera definitiva e lo critica su diversi atteggiamenti, compresi alcuni provenienti dal passato sui rapporti intercorsi tra il premier e la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Sul Russiagate Salvini dice che il tempo è galantuomo

La Lega, nei mesi scorsi, è finita nella bufera per presunti rapporti con la Russia. Fatti che riguardano la Politica estera, però sono stati motivi di dibattito anche in rapporto alla figura di Giuseppe Conte. A scatenare la bufera è stato Matteo Renzi che ha chiesto ragguagli al premier sui rapporti con gli Usa relativi al Russiagate e all'incontro tra i vertici dell'intelligence italiana e il ministro della Giustizia Usa William Barr.

Il tutto contornato dall'endorsement di Trump nei confronti di "Giuseppi" (come lo ha chiamato) Conte e dal fatto che il premier trattiene da diverso tempo per sé la delega ai servizi segreti. Salvini memore delle politiche del passato fornisce dichiarazioni piccate. "Il tempo - sottolinea - è galantuomo, sempre e comunque". Sottolineando di non aver mai preso un rublo, mantiene comunque una posizione garantista e non giustizialista nei confronti del premier pur non mancando di tirare qualche frecciata: ''Non so se Conte abbia fatto qualcosa di sbagliato, ma a giudicare dalle dichiarazioni degli ultimi giorni lo hanno smentito tutti. Conte ha la coscienza sporca. O è abbastanza confuso o non ha la coscienza a posto''.

Salvini ricorda l'episodio della Merkel a colloquio con Conte

Fece molto discutere, nei mesi scorsi, un'immagine di Giuseppe Conte che chiedeva alla Merkel consigli sull'atteggiamento che avrebbe dovuto avere nei confronti di quello che, all'epoca, era il suo ministro dell'Interno. "Venne da me - rivela Salvini - imbarazzato, scusandosi". "Ma ti pare - chiede il leader della Lega - che il presidente di uno stato sovrano pietisca consigli su come arginare l'avanzata di uno che ti ha portato al governo?". Ed è proprio in riferimento a quell'episodio che poggia la sua opinione secondo cui il premier foggiano non possa essere paragonato ad un Craxi che mai si piegò a qualcosa o qualcuno. Secondo Salvini tra i due esisterebbe un "abisso" e sarebbero come "il giorno e la notte". Ed è piuttosto netto il giudizio che fornisce sul momento di Giuseppe Conte: "Ha perso la testa, è capace di dire qualunque cosa".