Giornate intensissime di doppio tour elettorale per Matteo Salvini, impegnato a girare in lungo e in largo la Calabria e l’Emilia-Romagna, regioni dove si terranno le elezioni il prossimo 26 gennaio. Il leader della Lega, seguendo la sua solita tattica, sta battendo a tappeto i territori, inondando poi i suoi canali social con le immagini trionfanti delle persone che gli si stringono attorno per fargli sentire tutto il loro affetto, ma anche con quelle dei suoi contestatori che gli indirizzano contro insulti e male parole.

Questa seconda scelta è stata compiuta dalla Bestia di Luca Morisi con l’evidente intento di rivoltare contro gli anti salviniani le loro accuse. Ecco perché Salvini il 10 gennaio ha pubblicato il video delle contestazioni subite a Crotone da centri sociali e sardine, replicando poi il giorno successivo con le immagini di Imola, dove i seguaci di Mattia Santori l’hanno fatto da padroni con cori e striscioni.

Matteo Salvini contestato a Crotone risponde con ‘un sorriso e tanti baci’

L’offensiva social di Matteo Salvini contro le sardine e quelli che lui ama definire i “centri sociali” si fa più intensa nella serata di venerdì 10 gennaio, quando sui canali social ufficiali del leader della Lega compare un post in cui denuncia i “centri sociali e sardine” che cantano Bella Ciao e lo insultano con ripetuti “vaff...”.

“Anche a Crotone, alla folta schiera di ‘democratici’ noi rispondiamo con un sorriso e tanti baci”, commenta ironicamente il capitano leghista. In realtà, come si evince chiaramente dalle immagini, i contestatori formano uno sparuto gruppo di qualche decina di elementi, quasi tutti giovanissimi, che lo appellano come “buffone” cantando il noto inno partigiano. Musica per le orecchie della propaganda salviniana.

Il leader della Lega contro le sardine di Imola

La scena appena descritta si ripete, in maniera del tutto simile, il giorno successivo a Imola, in Romagna, ennesima tappa del tour elettorale di Matteo Salvini. Stavolta il video viene girato di giorno. I manifestanti, in numero maggiore di quelli visti a Crotone, mostrano con orgoglio simboli delle sardine e alcune copie del libro di Lilli Gruber ‘Basta’.

Anche in questo caso la colonna sonora della contestazione è Bella Ciao. Mix di elementi che offre lo spunto a Salvini per commentare nel modo che segue: “Insulti, gestacci, Bella Ciao, cartelli ‘Io sto con Bonaccini’ (mostrati al contrario), libri di Carola Rackete. A Imola non mancava proprio nulla! Dite che si stanno preparando a vedere la sinistra fare le valigie dopo 50 anni?”. Una domanda retorica rivolta ai suoi fan che scatena una pioggia di commenti contro le sardine.