Il 15 febbraio era la data in cui il Movimento 5 Stelle si era dato appuntamento per una grande manifestazione di piazza a Roma contro chi voleva ripristinare i vitalizi e tutelarli. Tuttavia, a fronte di un buon coinvolgimento popolare, non è mancato chi ha pensato di proporre un'opinione stilettante nei confronti dell'iniziativa pentastellata. Tra loro c'è stato Vittorio Sgarbi, mai tenero con il Movimento 5 Stelle, che anche stavolta non ha mancato di attaccare pesantemente il partito d'ispirazione i grillina.

In particolare, ha inteso sottolineare il controsenso della loro manifestazione, alla luce del fatto che, a suo avviso, si siano trovati di fatto a protestare contro loro stessi.

Sgarbi dice che i M5s non avrebbero mai trovato un lavoro

Il 'vitalizio' dei parlamentari rappresenta, per il Movimento 5 Stelle, una sorta di simbolo dei privilegi di quella che, da tempo, ribattezzano 'casta'. Una lotta che forse va al di là del reale valore rappresentato dal risparmio per le casse dello Stato. Ma al di là della battaglia simbolica, Sgarbi va giù duro. A suo avviso, il vero vitalizio sarebbe "pagare ogni mese quest'orda di scappati di casa, senza arte, nè parte, catapultati, grazie a Grillo, dalle poltrone delle loro case in Parlamento".

Mette in rilievo come, molti di loro, prima di arrivare in Parlamento non avessero un lavoro, non avevano mai lavorato e, probabilmente, a suo avviso non avrebbero mai trovato un'occupazione. La motivazione, secondo Sgarbi, risiederebbe nel fatto che la loro primaria mansione sarebbe quella di alimentare attraverso i social "tempeste di me..." contro gli avversari. Non si tratta di accuse nuove da parte di Vittorio Sgarbi che più volte, nel corso del tempo, ha avuto modo di attaccare Luigi Di Maio. Il deputato aveva più volte messo in evidenza come l'attuale Ministro degli Esteri avesse avuto, tra i primi lavori, quello di reggente del Ministero del Lavoro.

Proprio l'ex capo politico grillino ha espresso soddisfazione per la grande partecipazione popolare che ha interessato la manifestazione romana contro i vitalizi.

Di Maio, parlando al suo popolo, ha manifestato un certo coinvolgimento emotivo nel ringraziare quanti hanno scelto di aderire e sostenere le battaglie del Movimento 5 Stelle in un periodo in cui il resto della politica viene accusata proprio dai grillini di voler cancellare molti dei provvedimenti bandiera di due anni di governo pentastellato. "È bello - ha detto - vedervi, io sono veramente emozionato e vi dico che vi voglio bene, sempre di più"

Vittorio Sgarbi sottolinea il fatto che i M5s non mantengano promesse

In mezzo a tanto a entusiasmo non sono mancati cartelli che hanno contestato al Movimento 5 Stelle la scelta di allearsi con Pd. Non a caso Sgarbi, nel suo post, non manca di porre in rilievo come tra i bersagli preferiti sui social del M5S ci fosse il Partito Democratico che, invece, oggi hanno come alleato.

Ma questo è solo uno dei controsensi che rileva negli atteggiamenti e nel pensiero del Movimento 5 Stelle. Sgarbi, infatti, puntualizza che la loro battaglia contro i vitalizi avrebbe come contraltare il fatto che girano con le auto blu, non restituirebbero come promesso i soldi e si prendono - dice testualmente Sgarbi - 'a scrocco' le case dello Stato". L'obiettivo è mettere in evidenza come, una volta eletti, si siano trovati a fare tutto il contrario di ciò che solevano promettere quando occupavano gli scranni dell'opposizione. E, per legittimare quest'opinione, fa riferimento al caso di Di Maio sul caso Regeni.