Sergio Mattarella viene accusato da Francesco Storace di non stare facendo nulla per bloccare il presunto golpe messo in atto dal governo Conte sul Mes. L’ex Presidente della Regione Lazio pubblica un editoriale di fuoco sul quotidiano Secolo d’Italia in cui si rivolge direttamente al Presidente della Repubblica, e con toni tutt’altro che amichevoli. Il timore di Storace è che l’esecutivo giallorosso si rechi al prossimo Consiglio europeo, programmato per il 23 aprile prossimo, per chiudere un accordo sul Mes senza nemmeno ottenere il via libera dal Parlamento italiano.

Un fatto che, insieme, alla richiesta di immunità penale per la task force guidata da Vittorio Colao, induce Storace a gridare al golpe.

L’appello di Storace a Mattarella: ‘Il Presidente si è accorto del golpe?’

‘Presidente Mattarella, partecipiamo al golpe o lo blocchiamo subito?’. È questo il titolo scelto da Francesco Storace per il suo editoriale pubblicato sul Secolo d’Italia giovedì 16 aprile. L’ex Presidente della Regione Lazio si rivolge senza troppi peli sulla lingua al Capo dello Stato per avvertirlo polemicamente di essere chiamato a svolgere ben altri compiti per la Patria rispetto al rivolgere “melensi appelli televisivi” agli italiani. Per Storace, infatti, sarebbe già in corso un “golpe agrodolce che va stroncato” nel più breve tempo possibile.

L’accusa al Governo Conte: ‘Azioni vergognose’

L’ex ‘colonnello’ finiano di Alleanza Nazionale punta il dito contro quelle che bolla come “azioni vergognose” che sarebbero state messe in atto negli ultimi giorni da alcune frange della maggioranza che sostiene il Governo Conte.

L’accusa ai parlamentari è quella di essersi “scannati” sul Mes tra Pd (favorevole) e M5S (contrario) e di scappare dalle Camere per non rendere conto alle opposizioni. Insomma, secondo Storace, il Premier Conte pretenderebbe di “decidere da solo” sul Mes, “in tandem” con il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Il giornalista prosegue poi nel suo atto di accusa avanzando il sospetto che il Mes, in fondo, non sia poi “così indolore” come alcuni partiti vorrebbero far credere.

Ma la cosa ancora più grave sarebbe la gestione del potere da parte di Giuseppe Conte, fatta a “suon di decreti” che, a suo dire, non vengono poi vagliati né dal Parlamento né da Sergio Mattarella.

‘Se non interviene, Mattarella che ci sta a fare’

Critiche feroci riservate anche alla task force per la ‘Fase 2’ guidata dal manager Vittorio Colao e alle voci su una presunta immunità penale da garantirgli. Insomma, Storace parla di “bavaglio”, “regime” e “golpe” contro gli italiani che sarebbe stato messo in un certo senso già in atto. Il suo dito resta comunque puntato su Mattarella, incitato a fare qualcosa, altrimenti “che ci sta a fare”. Il Presidente della Repubblica dovrebbe invece bloccarlo questo presunto golpe che si starebbe consumando soprattutto sul Mes. Avviare o chiudere trattative in Europa su quel punto senza nemmeno discuterne in Parlamento sarebbe davvero un fatto gravissimo. Una “forzatura antidemocratica”, conclude.