Il decreto 8 aprile 2020 n. 22, contenente "misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato" è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 9 aprile 2020.

Il testo contiene le regole per lo svolgimento degli esami di stato e la regolare valutazione dell'anno scolastico 2019/2020, prevedendo un duplice scenario a seconda del rientro effettivo a Scuola entro o dopo il 18 maggio: è questa la data utile per capire come si procederà alla valutazione degli studenti delle scuole di I e II grado.

Gli esami, in ogni caso, come riportato nel decreto, terranno conto del processo formativo e dei risultati di apprendimento conseguiti dagli studenti.

Doppia possibilità per gli esami di stato: lo svolgimento in caso di rientro entro il 18 maggio

Il decreto introduce misure urgenti per gli esami di Stato ed indica una doppia possibilità per lo svolgimento delle prove, a seconda dall'effettivo rientro a scuola degli studenti. Nel caso di ripresa dell'attività didattica entro il 18 maggio 2020 con la possibilità di svolgimento degli esami in presenza, le commissioni saranno composte da commissari esclusivamente interni, con presidente esterno per l'esame di maturità. Per quanto riguarda gli esami di terza media, il Ministero potrà prevedere l'eliminazione di una o più prove d'esame e ridefinire le modalità di attribuzione del voto finale, prevedendo così un esame semplificato.

L'esame di maturità, invece, potrà essere strutturato con la sostituzione della seconda prova con una prova predisposta dalla singola commissione di esame. Questa prova dovrà essere conforme all'attività svolta nel corso dell'anno scolastico e alle specifiche discipline di indirizzo.

Gli esami di stato in caso di rientro dopo il 18 maggio

Il decreto è intervenuto sullo svolgimento degli esami di stato anche nell'ipotesi in cui il rientro degli studenti a scuola avverrà dopo il 18 maggio oppure, per ragioni sanitarie, non potranno svolgersi gli esami in presenza. Per quanto riguarda gli esami di terza media, il decreto prevede di sostituire l'esame con la valutazione di un elaborato da parte del consiglio di classe.

Sarà il Ministero dell'Istruzione, con provvedimento espresso, a stabilire le modalità e i criteri di attribuzione del voto finale, con disposizioni specifiche per gli studenti privatisti.

Per l'esame di maturità, invece, il testo prevede l'eliminazione delle prove scritte e la sostituzione con un unico colloquio. Il Ministero provvederà a definirne contenuti, punteggio e modalità, anche in forma telematica, garantendo la congruità della valutazione di ogni candidato. Tutti gli studenti potranno essere ammessi all'esame di maturità, ma sarà comunque necessario raggiungere il punteggio minimo di 60/100. Specifiche disposizioni verranno poi adottate per gli studenti che presentano disabilità e disturbi specifici di apprendimento.