Sergio Mattarella nel suo discorso alla Nazione per la festa del 1° maggio invita a guardare al futuro. Mentre si avvicina l'avvio della fase 2 e la ripresa delle attività economiche il capo dello Stato riconosce l'importanza, oggi più che mai, del lavoro. "Non c'è nessuna Repubblica senza il lavoro, come afferma il primo articolo della nostra Costituzione". Per il futuro servirà la collaborazione di tutti, avverte il capo dello Stato, richiamando le forze politiche e le istituzioni ad un clima di collaborazione leale e responsabile. Per la ripresa del Paese serve prudenza e senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini.
'Non c'è Repubblica senza lavoro'
Nel suo messaggio alla nazione per la ricorrenza del 1 maggio il presidente della Repubblica invita a guardare al futuro del Paese a partire dal lavoro. "Non esiste Repubblica senza lavoro - ha dichiarato Mattarella - lo afferma solennemente il primo articolo della nostra Costituzione". Il capo dello stato spera in una Italia matura e forte, che sappia ridisegnare il lavoro e cogliere dalle difficoltà un'opportunità. "Bisognerà accelerare verso un cambiamento che valorizzi fenomeni come la globalizzazione e la digitalizzazione dell'economia" ha dichiarato il presidente, sottolineando che il contributo dell'Europa sarà determinante.
L'appello di Mattarella: 'Serve collaborazione'
I valori della Carta costituzionale non bastano. Il presidente Mattarella ha aggiunto che sono necessari subito efficaci interventi in aiuto alle famiglie e alle attività economiche, per contrastare la disoccupazione e salvaguardare il nostro capitale sociale. "Alla ripresa devono concordare gli sforzi di tutti, nessuna distrazione è ammessa ora" ha affermato il capo dello stato, sollecitando le forze politiche a non farsi distrarre da dibattiti e discussioni assolutamente fuori luogo.
Un messaggio chiaro che esprime tutta la sua preoccupazione sulla litigiosità che ha animato lo scontro tra partiti politici e tra Stato e Regioni. "In questa situazione emergenziale c'è bisogno di un responsabile clima di leale collaborazione tra le istituzioni", avverte Mattarella, richiamando tutti a un senso civico più che mai necessario.
Una bacchettata diretta anche all'esecutivo, chiamato a guidare il Paese nella difficile gestione della Fase 2 con "indicazioni ragionevoli e chiare" da comunicare ai cittadini.
Prudenza per la ripartenza
Nel suo discorso il capo dello Stato ha espresso preoccupazione per l'allentamento, a partire dal 4 maggio, delle misure restrittive. Il rischio è che si registri un aumento della curva epidemica, vanificando gli sforzi fatti finora per il contenimento del contagio. "I cittadini non devono mollare proprio ora. Possiamo ripartire perché in due mesi abbiamo attenuato la pericolosità del contagio da nuovo Coronavirus. Questo grande risultato dobbiamo difenderlo e dobbiamo farlo per la nostra salute" avverte Mattarella, confidando sul senso di responsabilità dei cittadini da lui definito ammirevole. "Alla ripresa dovremo continuare ad osservare prudenza".