Giuseppe Zuccatelli, da poche settimane designato a guidare la sanità calabrese, si è dimesso con effetto immediato. Non c'è pace per la sanità della regione Calabria: dopo l'addio dell'ex commissario Cotticelli un altro commissario abbandona la nave. E si fa sempre più forte adesso l'ipotesi Gino Strada. Ripercorriamo le tappe che stanno mettendo in luce la sempre più drammatica situazione nella regione Calabria.

Dopo Cotticelli anche Zuccatelli lascia, la sanità calabrese è in bilico

Giuseppe Zuccatelli è stato designato dal governo Conte poche settimana fa per guidare la sanità della regione Calabria per l'emergenza Covid-19, dopo che l'ex commissario Saverio Cotticelli ammetteva, di fronte alle telecamere di Titolo V, di non sapere che doveva essere lui a redigere il piano anti contagio per la Regione. Immediata la reazione del mondo politico e del governo, che ha subito sollevato dall'incarico l'ex carabiniere, mettendo al suo posto Zuccatelli. Cotticelli, dal canto suo, nel programma televisivo L'arena di Massimo Giletti, si è giustificato adducendo a un presunto avvelenamento da narcotici; le sue parole: "Io il piano sanitario l'ho fatto, in quei momenti non ero io, mi hanno drogato" ha ripetuto in trasmissione.

Zuccatelli nuovo commissario alla sanità: 'La mascherina non serve' e scatena le polemiche

Dopo l'intervista rilasciata da Cotticelli, il premier e il consiglio dei ministri hanno nominato nella serata dell'8 novembre Giuseppe Zuccatelli. Ex presidente di Agenas e manager ospedaliero, con la sua esperienza, sembra essere l'uomo giusto al momento giusto. Purtroppo per il governo un'altra gaffe e un altro video mettono in cattiva luce la scelta fatta: a poche ore dall'insediamento, circola online una videoclip in cui Zuccatelli afferma dell'inutilità delle mascherine e che, a suo dire, la diffusione del virus non è cosi veloce e rapida come sembra.

Immediata la difesa del neo commissario: "Le mie parole sono state estrapolate da una conversazione privata e risalgono a un periodo antecedente quello dei contagi".

Lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza lo difende. Oltre al video compromettente, non appena insediatosi Zuccatelli resta contagiato dal virus e finisce in quarantena. Dal mondo politico si alzano voci di dissenso per la nomina: sia i sindaci calabresi che gli esponenti dell'opposizione dissentono, definendo l'investitura di Zuccatelli l'ennesima calata dall'alto di una persona che poco o nulla sa del territorio calabrese.

Le dimissioni di Zuccatelli e il pressing su Gino Strada

La carriera di commissario di Zuccatelli, così come è nata sembra già essere finita: poche ore fa il commissario ha rassegnato le sue dimissioni al ministro Speranza. "Con la stessa rapidità con cui ho accettato, mi dimetto su richiesta del ministro Speranza per il rispetto che ho e ho sempre avuto per le istituzioni".

Palazzo Chigi quindi adesso è alla ricerca di un nuovo commissario. Circola il nome di Gino Strada. Il fondatore di Emergency non si è mai negato nel dare una mano ma ha sempre detto di aspettare di essere convocato ufficialmente dal governo. Il nodo sul nome dovrebbe comunque sciogliersi nelle prossime ore.