Il 2020 passerà alla storia come l'anno del Coronavirus. Pochi giorni e l'anno solare finirà in archivio, ma per lenire gli effetti del Covid e raccogliere i frutti del vaccino ci vorranno ancora dei mesi. Che la battaglia durerà ancora è un punto su cui le idee degli scienziati convergono. Ed è questa una fase in cui la risali degli indici Rt in alcune regioni induce riflessioni sulla possibilità che presto si debba fare i conti con la possibile necessità di mettere in campo nuove strategie di contenimento a livello territoriale.

A toccare questo punto, con un post apparso sui suoi profili social, è stato Matteo Bassetti. L'infettivologo del San Martino di Genova ha, inoltre, spiegato come il freddo che sta arrivando sull'Italia "non aiuterà".

Covid, Bassetti spiega la situazione

Natale e Santo Stefano sono alle spalle, ma il periodo natalizio con annesse restrizioni ad hoc disposte dal governo durerà fino al 6 gennaio. La zona rossa nazionale (con l'eccezione di quattro giorni in zona arancione) rappresenta una stretta, per la quale si aspetta di capire i risultati che si avranno. Soprattutto in ragione del fatto che ci sono territori dove, ad oggi, la situazione epidemiologica pare sviluppare numeri che sono campanelli d'allarme.

Ed è proprio su questo tema che si registra l'intervento di Matteo Bassetti che spiega l'eterogeneità della situazione nazionale. Ha spiegato come alcuni territori, tra cui la sua Liguria, si confrontino con dati incoraggianti, con un indice Rt stabilmente sotto l'1 e "continue e costanti dimissioni ospedalieri". "Altre regioni invece sono in situazione di assoluta difficoltà con Rt sopra ad 1 e ospedali che soffrono". All'analisi della situazione l'infettivologo ha aggiunto la considerazione secondo cui occorrerà valutare anche l'impatto su numero dei contagi di fattori come il periodo dello shopping, vissuto nei giorni scorsi. Considerazioni a cui ha accompagnato la notazione secondo cui "ci dovranno essere misure ed interventi differenziati a livello locale, come già fatto ad inizio novembre".

Coronavirus, Bassetti parla dell'azione del freddo

C'è attesa dunque per capire quali saranno le prossime misure che il governo metterà in campo nel prossimo futuro. Per Bassetti, stando a quanto rilevato, quello delle misure differenziate in base alla situazione epidemiologica di ciascun territorio sembra essere la strada da seguire. Ma c'è un altro passaggio dell'intervento di Bassetti che apre rispetto agli scenari che occorre attendersi. "Il freddo di queste ultime ore - ha spiegato - non aiuterà: si mischieranno virus e batteri stagionali con SarsCoV-2".

Bassetti ha posto l'accento sulla necessità di essere bravi a formulare con tempi celeri una "diagnosi differenziale", ma anche nell'avere prontezza ai fini dell'organizzazione della medicina territoriale.

L'obiettivo sarebbe evidentemente arrivare ad evitare che ci sia una sorta di fuga verso i pronto soccorso che finirebbe per rendere ancor più problematico il lavoro delle strutture ospedaliere.

Nel suo intervento Bassetti ha citato un articolo del New England Journal Of Medicine in cui sono riportati "dati non troppo favorevoli sugli anticorpi monoclonali". Ha, però, auspicato che presto possano arrivare in Italia, in maniera tale da poterli testare. A conclusione del suo post l'infettivologo ha parlato del vaccino come di "un grande atto d'amore" che ognuno fa verso sé stesso, ma anche verso le persone a cui si vuole bene e la società in cui si vive.