Andrea Scanzi lancia un appello alle forze politiche che ancora sostengono Giuseppe Conte. Il giornalista del Fatto Quotidiano pubblica un post sulla sua pagina Facebook subito dopo la notizia ufficiale delle dimissioni del presidente del Consiglio. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha deciso di dare il via alle consultazioni dei partiti al Quirinale a partire dal pomeriggio di mercoledì 27 gennaio, dopo le celebrazioni del Giorno della Memoria.
Ma Scanzi supplica giornalisticamente Pd, M5S e Mdp (Articolo Uno, il partito di Speranza e Bersani, ndr) di non cercare di allearsi mai più con Matteo Renzi e i suoi “fedelissimi” come Maria Elena Boschi e Teresa Bellanova.
Conte sale al Quirinale e si dimette, via alle consultazioni da mercoledì
Dopo le anticipazioni giunte nella serata di lunedì e il lungo consiglio dei Ministri, svoltosi nella mattinata successiva a Palazzo Chigi, Giuseppe Conte ha rassegnato ufficialmente le sue dimissioni da presidente del Consiglio della Repubblica italiana. Atto ufficializzato dalla sua comunicazione diretta al capo dello Stato, Sergio Mattarella, durante l’incontro di rito al Quirinale.
Il governo giallorosso resta comunque in carica per sbrigare gli affari correnti. Da mercoledì 27 gennaio, invece, avranno inizio le consultazioni delle forze politiche da parte del presidente della Repubblica. E così, si moltiplicano appelli prese di posizione, come quella di Andrea Scanzi, in vista della formazione del nuovo governo, che potrebbe essere un Conte-ter, oppure potrebbe vedere la nomina di un novo premier.
Andrea Scanzi si rivolge a Pd e M5S e attacca Renzi
Neanche Andrea Scanzi ha idea di come andrà a finire quella che, su Facebook, definisce “questa crisi scellerata e schifosa, voluta dal peggiore politico mai abbattutosi nella storia già complicata del centrosinistra italiano”.
Il riferimento del giornalista del Fatto è naturalmente a Matteo Renzi, citato subito dopo. Scanzi, infatti, si rivolge a tutte le forze politiche che dicono di voler sostenere Conte, cioè Pd, M5S e Mdp, per rammentargli una “cosa che deve essere granitica”. Ovvero, puntualizza: “Mai più con Renzi e i suoi fedelissimi”.
Scanzi: ‘Nulla è politicamente peggiore di Renzi, Scalfarotto, Boschi e Bellanova’
Secondo Scanzi, infatti “nulla è politicamente peggiore” del vari Matteo Renzi, Ivan Scalfarotto, Maria Elena Boschi e Teresa Bellanova. Con l’unica eccezione, aggiunge con una punta di sarcasmo, di “fascisti, indagati per reati gravi e condannati”. Un giudizio durissimo quello del giornalista, peraltro non nuovo a esprimere opinioni taglienti sul leader di Italia Viva.
Ma non è tutto, perché Scanzi conclude il suo post affermando che i politici appena citati non potranno “mai essere perdonati”, perché sarebbero responsabili di aver aperto questa “oscena” crisi di governo.