Il mondo delle notizie è complesso e le storie, così come le foto false spesso vengono ampiamente condivise sui social media. Il team editoriale di Blasting News individua ogni settimana le bufale più popolari e le informazioni fuorvianti per aiutarti a distinguere il vero dal falso. Ecco le Fake News più condivise di questa settimana.

Cambiamenti climatici

Le temperature superiori a 40 °C registrate negli anni '50 non provano che il riscaldamento globale sia una bufala

Affermazione falsa: in occasione della recente ondata di caldo estremo che ha colpito l'Europa, con temperature che hanno superato i 40 °C in diverse zone del Mediterraneo, gli utenti dei social media italiani hanno condiviso la prima pagina originale del numero del 13 luglio 1952 de La Domenica del Corriere, supplemento del quotidiano milanese Corriere della Sera, in cui viene riportato che in quell'estate diverse regioni d'Italia e del resto d'Europa registrarono temperature superiori ai 40 °C.

Secondo i post, il fatto che si siano registrate temperature così elevate più di 70 anni fa sarebbe la prova che il riscaldamento globale è una bufala.

Verità:

  • Il fatto che in passato siano stati registrati giorni con temperature superiori a 40 °C non indica, secondo gli esperti, che il clima in generale non si stia riscaldando negli ultimi decenni.
  • I dati pubblicati dall'Agenzia europea dell'ambiente nel gennaio 2022, ad esempio, mostrano che se tra il 1950 e il 1975 l'Europa meridionale ha registrato una media di 25 giorni all'anno con temperature superiori i 30 °C, negli ultimi cinque anni questa media si è avvicinata a quasi 50 giorni all'anno.
  • Secondo i dati del Climate Shift Index, creato da Climate Central, un gruppo di ricerca no-profit che elabora rapporti sui cambiamenti climatici, in molte regioni dell'Europa meridionale eventi meteorologici estremi come quelli registrati negli ultimi giorni sono ora almeno cinque volte più frequenti e più lunghi a causa degli effetti del riscaldamento globale.

È falso che la temperatura media del Regno Unito non abbia subito variazioni negli ultimi vent'anni

Affermazione falsa: gli utenti dei social media hanno condiviso un articolo in cui si sostiene che, secondo i dati del Met Office, il servizio meteorologico del Regno Unito, la temperatura media del Regno Unito non ha subito variazioni negli ultimi due decenni.

Secondo l'articolo, "l'attuale media decennale del Regno Unito non è ancora superiore a quella registrata tra il 1998 e il 2007".

Verità:

  • Un rapporto pubblicato dal Met Office nel dicembre 2021 sui cambiamenti climatici del Regno Unito negli ultimi 60 anni mostra che "confrontando due periodi di 30 anni (1961-1990 e 1991-2020), la temperatura media del Regno Unito è aumentata di 0,8 °C".
  • In una dichiarazione rilasciata a Reuters, Grahame Madge, portavoce del Met Office, ha affermato che i dati raccolti dall'agenzia dal 1884 mostrano un "considerevole riscaldamento" nel tempo e che "gli ultimi due decenni sono chiaramente molto più caldi rispetto agli altri".

L'immagine di un semaforo fuso non è stata scattata in Bulgaria e non è legata all'ondata di caldo estremo

Affermazione falsa: gli utenti dei social media europei hanno condiviso l'immagine di un semaforo fuso, affermando che la foto è stata scattata nella città di Shumen, in Bulgaria, durante la recente ondata di caldo estremo registrata in Europa.

Verità:

  • Una ricerca per immagini inversa mostra che la stessa immagine è stata condivisa nell'agosto 2022, in un articolo pubblicato dall'agenzia italiana di fact-checking Open. L'articolo afferma che la foto è stata scattata a Milano. Secondo quanto dichiarato dai vigili del fuoco a Open, il semaforo si era sciolto a causa di uno scooter che aveva preso fuoco sotto di esso.

USA

Il Dipartimento di Giustizia non ha rimosso il traffico internazionale di minori dalla "lista di reati che meritano un alto grado di attenzione"

Affermazione falsa: gli utenti dei social media negli Stati Uniti hanno condiviso l'affermazione che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente apportato modifiche alla sua pagina sul traffico internazionale di minori, affermando che questo crimine non è più "un'area di preoccupazione" e che è stato rimosso dalla sua "lista di reati che meritano un alto grado di attenzione".

Verità:

  • Contrariamente a quanto affermano i post virali, nessuna recente modifica apportata al sito web del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti indica che la lotta al traffico internazionale di minori abbia in qualche modo cessato di essere una priorità o sia stata rimossa da un elenco di reati ad alta priorità.
  • L'ultima modifica apportata alla pagina del dipartimento sul traffico internazionale di minori, il 12 maggio, ha eliminato le descrizioni di come i trafficanti avviino alla prostituzione negli Stati Uniti bambini provenienti da diverse parti del mondo e di come utilizzino Internet e gli smartphone per trovare più clienti.
  • In una dichiarazione rilasciata all'AP, il Dipartimento di Giustizia ha affermato di continuare ad attribuire "un'altissima priorità e a dedicare ingenti risorse" alla lotta contro lo sfruttamento dei minori e il traffico sessuale all'estero e negli Stati Uniti.

Spagna

L'immagine non mostra centinaia di schede elettorali con voti per il partito di opposizione trovate in un cassonetto in vista delle elezioni generali in Spagna

Affermazione falsa: gli utenti dei social media spagnoli hanno condiviso l'affermazione secondo cui 354 buste contenenti voti inviati per posta per il Partito Popolare (PP), partito conservatore spagnolo, sarebbero state trovate in un cassonetto nella città di Badajoz in vista delle elezioni generali di domenica 23 luglio.

I post sono accompagnati da un'immagine del cassonetto in cui sarebbero state trovate le buste con i voti.

Verità:

  • Il 14 luglio José Ángel Sánchez, portavoce del Partito Popolare nella comunità autonoma dell'Estremadura, ha informato la stampa che il giorno precedente erano state trovate in un cassonetto di Badajoz 354 buste contenenti il materiale elettorale del partito. Secondo Sánchez, il materiale avrebbe dovuto essere distribuito ai residenti della vicina città di Talavera la Real. Ha inoltre dichiarato che il partito chiederà alle Poste di indagare sul caso.
  • Una ricerca per immagini inversa mostra che l'immagine del cassonetto condivisa sui social media è stata originariamente pubblicata in un articolo del quotidiano La Voz del Interior, de Córdoba, Argentina, il 20 marzo 2017.
  • Intitolato "I cassonetti continuano a essere un pericolo per le strade", l'articolo informa che l'immagine è stata scattata all'angolo tra le vie Obispo Trejo e Pueyrredón a Córdoba.

India

Il video non mostra il corpo non decomposto di Papa Giovanni Paolo II

False affermazioni: gli utenti dei social media in India hanno condiviso un video che mostrerebbe il corpo di Papa Giovanni Paolo II all'interno di una teca di vetro durante una funzione religiosa.

"Il corpo di Papa Giovanni Paolo è stato riesumato ieri, dopo 12 anni. Il suo corpo appare intatto, senza segni di decomposizione", si legge nella didascalia di alcuni post.

Verità:

  • Una ricerca per immagini inversa mostra che il video condiviso sui social media è stato originariamente pubblicato su YouTube il 23 agosto 2011, accompagnato dalla seguente descrizione: "Visita delle reliquie del Beato Giovanni Paolo II al COLEGIO MERCEDES".
  • Il Colegio Mercedes è un istituto scolastico privato situato a Città del Messico. Le immagini della cappella del collegio pubblicate sull'account Instagram ufficiale dell'istituzione mostrano che si tratta dello stesso luogo che appare nel video virale.
  • Un articolo pubblicato il 5 agosto 2011 dal sito web Voces Católicas afferma che le reliquie di Papa Giovanni Paolo II - che includono una statua di cera del defunto pontefice, la stessa che appare nel video virale - sarebbero arrivate a Città del Messico quel mese e avrebbero viaggiato per quattro mesi attraverso varie diocesi del Paese.
  • Primo Papa non italiano in 455 anni, Giovanni Paolo II è nato in Polonia nel 1920 e ha guidato la Chiesa cattolica romana dal 16 ottobre 1978 fino alla sua morte, avvenuta il 2 aprile 2005. Il corpo di Giovanni Paolo è stato riesumato nell'aprile 2011 in occasione della cerimonia di beatificazione. Il 27 aprile 2014 è stato canonizzato come santo.