In queste ore pare ci siano stati dei contatti intensi tra la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e i principali leader delle opposizioni, per dirimere la questione del salario minimo orario per i lavoratori dipendenti.

Alcune fonti giornalistiche riportano che Giorgia Meloni voglia presentare la propria proposta nei prossimi giorni, una sorta di mossa a sorpresa che dovrebbe spiazzare tutti, dando il via alle trattative che dovrebbero iniziare a settembre.

Contatti tra la Premier e le opposizioni: pronta una proposta di maggioranza sul salario minimo

I contatti di queste ore di Palazzo Chigi con Elly Schlein (Pd), Giuseppe Conte (M5S), Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Angelo Bonelli (Verdi) e Carlo Calenda (Azione) lasciano trasparire la volontà della premier Meloni di uscire da questo limbo politico, e chiudere al più presto la vicenda. Venerdì 11 agosto, infatti, dovrebbe tenersi un incontro a Palazzo Chigi tra la Meloni e i capi partito delle opposizioni.

Il salario minino sarà dunque l’oggetto di discussione tra governo e opposizione. A quanto pare Meloni sta lavorando a una proposta che sarà presentata alle opposizioni durante l’incontro del prossimo venerdì a Roma.

Le dichiarazioni di Calenda (Azione) a proposito dell’imminente incontro

Sulla questione è intervenuto poche ore fa nuovamente il leader di Azione, Carlo Calenda, con alcune dichiarazioni rilasciate a Repubblica. Molto fiducioso dell’apertura del centrodestra, lo stesso Calenda sostiene favorevolmente l’iniziativa di Meloni, ritenendo la sua apertura vera e sincera.

Augurandosi, infine, di essere ascoltato dalla Premier, Calenda ritiene che il tema del salario minimo del lavoro in generale coinvolga direttamente anche un’ampia fetta di elettorato di centrodestra e non solo quello di centrosinistra.

"Perché non dovrei fidarmi?”, dice Calenda, “Mi aspetto intanto che Meloni ci ascolti, ci dia il suo orientamento e a settembre ci presenti qualcosa che sia molto vicino al salario minimo", conclude il leader di Azione.