Rabbia, che porta ad essere sempre infastiditi. Sono questi i sentimenti dei pendolari romani, spesso alle prese con i problemi del trasporto pubblico. Degrado, mancanza di treni, ritardi: i motivi sono molteplici e a volte sembrano grotteschi, ma questa è l'amara realtà.
Il sistema di mezzi di trasporto urbanocontinua a subire critiche continue da parte dei cittadini romani, che ogni giorno devono far fronte a mancanze e ritardi abissali. Per non parlare di scioperi e agitazioni sindacali che non fanno che ampliare i sentimenti negativi verso il trasporto pubblico.
Ritardi? Sì grazie
Quando si parla di ritardi sulla tabella di marcia, spesso viene naturale pensare "Ma è normale, con il traffico che c'è". Ma se nel caso si cerca di prendere un autobus, tutto risulta più chiaro: corse saltate per mancanza di personale, o ancor peggio, per mancanza di mezzi.
Ma non solo: se si pensa alla condizione del manto stradale delle vie della Capitale, spesso in dissesto a causa di buche e voragini, si capisce come i ritardi diventino una costante per ogni corsa messa in atto dall'Atac. Una società spesso criticata aspramente per via di questioni amministrative e gestionali. Un servizio che continua ad essere deficitario e poco fruibile, che rischia di collassare nei prossimi anni in caso di immobilismo continuo da parte di chi di dovere.
E la 'metro'?
Aprendo il capitolo relativo al servizio di trasporto "sotterraneo", troviamo altre lamentele dovute ad altri problemi da non sottovalutare. Partendo dallo stato dei mezzi, spesso si trovano treni ai limiti del commentabile, con i graffiti (il problema minore come afferma qualcuno) a fare da sfondo. Senza ovviamente tralasciare il salto del tornello (c'è chi scherzosamente vorrebbe proporlo come specialità olimpica) e il cantiere continuo che porta il nome di metro C.
Tanti, troppi problemi, partendo dal menefreghismo di molti che, spesso, evitano di comprendere che il pagamento del titolo di viaggio non è un obbligo. Ma un servizio per poter migliorare le cose (o almeno provare a modificarle), passando per un servizio difficile da analizzare totalmente, per via delle sfaccettature presenti, è necessario.
Serve sicuramente un miglioramento, per evitare che il sistema peggiori sensibilmente e in maniera esponenziale ogni giorno di più.
QUELLO DEI TRASPORTI È UN TEMA CRUCIALE PER LO SVILUPPO DELLA CITTÀ
Non ci si può nascondere, quello dei trasporti è un tema cruciale per Roma e come tale va affrontato. Intendo favorire lo sviluppo della rete tramviaria e delle modalità innovative che garantiscono una capacità di carico molto più ampia della gomma, e costi di costruzione dieci volte inferiori alle metropolitane “pesanti”. Alla fine del mio mandato voglio consegnare ai romani una rete di trasporto pubblico moderna e veloce, affiancata dal potenziamento delle nuove modalità di trasporto, car e bike sharing, che non devono fermarsi nella città storica, ma servire tutto il territorio comunale.