Motivi di ordine pubblico. Questa è la motivazione per cui la Questura di Roma ha vietato a casapound di organizzare un sit in davanti al teatro Fara Nume di ostia, dove mercoledì pomeriggio è prevista una conferenza del Pd. Cpi avrebbe potuto protestare a piazza Repubbliche Marinare che dista oltre un chilometro dal teatro.

Presenti Orfini, Esposito e Sabella

L'iniziativa, targata Pd romano, sarà un dibattito dal titolo 'Una capitale sul mare' e sarà presenziata dai vertici del partito. Ci saranno, tra gli altri, il commissario romano Matteo Orfini, il senatore Stefano esposito, l'ex assessore alla legalità e già delegato al X Municipio Alfonso Sabella ed il verde Angelo Bonelli.

Il luogo dell'incontro sarà il teatro Fara Nume, in via Baffigo, a Nuova Ostia. Proprio quella struttura, qualche mese fa, fu al centro delle polemiche quando tutti i media nazionali la diedero per data alle fiamme dalla malavita organizzata che voleva impedire un'altra conferenza dove doveva partecipare Federica Angeli, la nota giornalista di Ostia vicina proprio al Pd. In realtà non fu il teatro ad andare a fuoco ma un magazzino all'Idroscalo (a centinaia di metri di distanza) e l'incendio fu causato probabilmente da qualche senzatetto che lo usava come dormitorio. Bastò che in quel magazzino fossero presenti delle scenografie del Fara Nume, lì sistemate temporaneamente dai gestori del teatro, per far partire il tam tam mediatico proprio da un articolo della Angeli su Repubblica.

Le rettifiche non arrivarono neanche quando gli inquirenti esclusero la pista dolosa, il teatro dove il Pd parlerà mercoledì è per tutti stato bruciato dalla criminalità organizzata e se non è vero poco importa ai paladini dell'antimafia.

Due pesi e due misure

L'unica piazza dove CasaPound avrebbe potuto manifestare è quindi piazza Repubbliche Marinare, distante oltre 1000 metri dal Fara Nume.

"Una decisione che non comprendiamo ma accettiamo" hanno commentato da Cpi e non hanno tutti i torti. Solo dieci giorni fa infatti, fu autorizzato proprio ad Ostia un corteo a Pd, Sinistra Italiana e centri sociali romani contro la fiaccolata in ricordo delle vittime delle foibe. Per quella che è stata senza dubbio una provocazione, considerato che il 10 febbraio una legge nazionale istituisce il Giorno del Ricordo proprio per favorire iniziative per non dimenticare le vittime italiane, non ci fu nessun diniego.

Protestano anche i residenti di Nuova Ostia

E proprio dal quartiere dove si svolgerà l'evento del Pd arriva il sostegno a CasaPound. "Il Pd è stato la rovina del nostro quartiere - dicono alcuni residenti - ed è inaccettabile che ci venga impedito di dire la nostra". Dal canto suo CasaPound non sembra voler forzare la mano ma annuncia altre iniziative. "Abbiamo chiesto l'autorizzazione - ha dichiarato Luca Marsella, responsabile locale - proprio perché con noi ci sarebbero stati i cittadini di Nuova Ostia e non possiamo permettere che vengano denunciati per colpa del Pd. Li lasceremo parlare tra di loro come sempre, hanno perso qualsiasi contatto con le piazze ed i quartieri, noi organizzeremo altro".

CasaPound non è certo nuova a blitz e contestazioni ad Ostia: dura fu la protesta contro Marino a suo tempo ed è di invece poche settimane fa il sit-in contro la sindaca Raggi, che non si presentò. Nulla esclude che i militanti della tartaruga frecciata possano presentarsi lo stesso al Fara Nume.