Dopo sette mesi di chiusura, l'Università La Sapienza di Roma fa tornare gli studenti in aula: infatti, come le altre università italiane, anche La Sapienza si è impegnata nell'erogazione della didattica esclusivamente a distanza a causa della pandemia di coronavirus. Sulla base dell'andamento della curva dei contagi e delle dichiarazioni del ministro Manfredi, il quale agli inizi di luglio ha affermato che l'università sarebbe ripartita prevalentemente in presenza, il Senato accademico ha deliberato in data 7 luglio le modalità di svolgimento delle lezioni per quanto riguarda il primo semestre dell'anno accademico 2020/2021.
Sulla base di queste linee guida, è stato in seguito elaborato un programma più dettagliato riguardo la doppia modalità in cui si svolgeranno le lezioni, su cui si stanno cercando di chiarire gli ultimi dubbi anche grazie ad una stretta collaborazione tra i rappresentanti degli studenti, i docenti e il rettorato.
Linee guida generali
Nella delibera del 7 luglio del Senato accademico, La Sapienza ha esposto il quadro generale entro il quale ci si muoverà nel primo semestre di lezioni:
- Tutti gli insegnamenti sono fruibili in doppia modalità, ovvero sia in presenza che a distanza;
- Il maggior numero di aule verrà dotato di adeguate attrezzature multimediali, in modo tale che le lezioni possano facilmente essere fruite a distanza;
- A tutti gli studenti viene garantita la possibilità di frequentare in presenza per un determinato periodo, attraverso un'ottimizzazione del calendario accademico, sebbene stia al singolo studente la scelta sulla modalità da prediligere;
- L'accesso in aula è consentito esclusivamente previa prenotazione attraverso un sistema predisposto a tale scopo.
Come si distribuiscono le due modalità di didattica
Durante il mese di agosto sono state fornite maggiori informazioni agli studenti riguardo l'erogazione della didattica in presenza: è stato organizzato un sistema di turnazione in una prima fase tri-settimanale e in seguito bi-settimanale, in cui gli studenti sono distribuiti sulla base del numero di matricola.
Agli studenti che scelgono di non frequentare o coloro ai quali non spetta il turno in presenza è garantita la modalità online.
Sulla base della delibera del Senato accademico in data 15 settembre, il giorno di inizio delle lezioni, precedentemente fissato al 21 settembre, è stato posticipato al 28 del mese, con la conseguente soppressione del primo turno, il quale potrà usufruire della didattica in presenza solo a partire dalla seconda turnazione.
Il sistema di prenotazione
La Sapienza ha approntato un sistema di prenotazioni online per garantire agli studenti l'accesso ai corsi in frequenza. La piattaforma in questione è Prodigit: una volta effettuato l'accesso con le proprie credenziali, sarà possibile prenotarsi selezionando il codice dell'aula e la fascia oraria di interesse esclusivamente per la settimana relativa al proprio turno.
Inoltre, il sistema elabora una lista di attesa che consente di seguire in presenza anche agli studenti ai quali, sulla base della turnazione, non spetterebbe: infatti, in questo caso, qualora si liberasse un posto, lo studente verrà avvisato tramite una mail da parte del sistema in questione.
Per quanto riguarda, invece, le biblioteche e le aule studio, che negli ultimi mesi hanno visto la riattivazione esclusivamente del sistema di prestiti e di consultazione, La Sapienza sta approntando un sistema di prenotazione per consentire l'accesso anche a queste strutture. Quindi, è possibile entrare nella città universitaria e nelle sedi dislocate solamente in possesso di prenotazione e con la corrispettiva ricevuta, rilasciata dal sistema di prenotazione stesso.