Davide Vannoni ha reso pubblica la data di consegna del protocollo sul metodo Stamina. Il protocollo arriverà nelle mani del Ministero della Salute, infatti, il 1 agosto 2013 come da accordi con l'Istituto Superiore di Sanità. In questi giorni inoltre Davide Vannoni incontrerà il Comitato Scientifico che è stato scelto per portare avanti la sperimentazione sulle cellule staminali mesenchimali.


Arrivano però nuove accuse contro Davide Vannoni e il metodo Stamina, accuse che vanno ad aggravare la situazione già piuttosto critica sulla sperimentazione delle cellule staminali, situazione che come ben sappiamo era stata infangata nei giorni scorsi dalla rivista scientifica Nature. Le accuse questa volta arrivano direttamente dal mondo scientifico italiano.

Alcuni dei più importanti esperti di cellule staminali hanno infatti affermato che dietro la Stamina Foundation ci sarebbero degli importante interessi economici. Esemplificativa sulla posizione del mondo scientifico è stata la dichiarazione di Michele De Luca che ha infatti affermato: "Vannoni sostiene che dietro noi scienziati ci sono le multinazionali. È vero il contrario. Loro sono appoggiati da Medestea, che ha due obiettivi: fare business con le cellule mesenchimali per venderle e che queste cellule devono essere trattate come trapianti in modo da non dover affrontare i controlli". Gli interessi economici del Metodo Stamina e di Davide Vannoni andrebbero inoltre secondo molti esperti ben al di là dei confini italiani, interessi commerciali che riguardano tutto il mercato internazionale.

Ma ancora una volta Davide Vannoni è pronto a cogliere queste accuse in modo sereno e tranquillo, ancora una volta insomma dimostra di voler difendere il metodo Stamina, le cellule staminali e le cure compassionevoli davvero a spada tratta. Davide Vannoni ha infatti affermato: "Con Medestea ho firmato nel 2012 un contratto dove non c'è alcuna finalità di lucro. Nessun paziente pagherà mai niente per comprare cellule. Sono Fondazioni onlus a trovare fondi per costruire un laboratorio e a gestire le cose" e ha aggiunto "Medestea doveva finanziare parte della nostra attività con due milioni di euro, ma è in crisi di liquidità, per cui ce ne ha dati solo 450mila. Speriamo che ci siano altri versamenti".


Ovviamente non tutto il mondo scientifico è contro il metodo Stamina e sono molti infatti gli esperti che sperano che la sperimentazione sulle cellule staminali possa andare avanti come previsto. Senza dimenticare ovviamente le famiglie che hanno in casa malati che vedono nelle cellule staminali l'unica possibilità di vita.