In Italia sonosoprattutto donne, e in particolare quelledi età compresa tra i 35 de i 44 anni, ad utilizzare farmaci antidepressivi, la cui assunzione è aumentata in generale nelnostro Paese del 4,5% rispetto al2004.
Sono alcunidei dati che emergono dal rapporto"L'uso dei farmaci in Italia", realizzato dall'Osservatorio sull'impiego deimedicinali dell'Agenzia del Farmaco,il cui direttore generale Luca Pani, prendendo come riferimento il prossimo2020, avverte: "La depressione, dopo le malattie cardiovascolari, sarà lapatologia responsabile della perdita del più elevato numero di anni di vitaattiva e in buona salute".
E un nuovosegnale di allarme sull'utilizzo dei farmaci che agiscono sull'umore proviene da Oltremanica: assumere antidepressivipotrebbe, infatti, aumentare il rischio di ammalarsi di diabete. Lo rivela un maxi studio – di tipo statistico - condottodall'University of Southampton epubblicato sulla rivista Diabetes Care.
Come infattiaccade frequentemente e ben lo sa chi ne fa uso, i farmaci contro la depressioneaumentano l'appetito, e potrebbero quindiprovocare un aumento di peso che asua volta scatena il diabete; l'altra spiegazione di una tale correlazione èche tali farmaci possono provocare disordini metabolici che vanno poi a scompensare la regolazione dellaglicemia. L'indagine dell'Università di Southampton è stata condotta prendendo in esame tutti idati di 22 recenti indagini sull'argomento.
Ma dal rapporto dell'Agenzia italiana del Farmaco arrivanoanche segnali incoraggianti: l'aumento dell'utilizzo di antidepressivi sicolloca infatti in un contesto di sostanziale stabilità nella spesa di farmaci in generale, chesi attesta intorno ai 25,5 miliardi di euro, stabilitàdovuta a una maggiore appropriatezza nella prescrizione e all'introduzione deigenerici e dei farmaci a brevetto scaduto.