Milano dista -volendo (e code permettendo)- non più di 1,5 -2 ore dal mare. Anche di laghi e relative belle spiagge dove fare il bagno nei dintorni ce ne sarebbero a bizzeffe, a una distanza anche molto minore e a portata di mezzi pubblici. Meno conosciuti e considerati sono invece i fiumi: si pensa forse maggiormente all’inquinamento delle acque -in una regione altamente industrializzata e urbanizzata come la Lombardia- o alla pericolosità delle correnti, o ancora alla ‘scomodità’ nel raggiungerli.
Tralasciando la recentissima ‘scoperta’ di massa della Val Verzasca (che in realtà è sempre stata lì, in Svizzera), ve ne suggeriamo 3, provati direttamente, in cui fare il bagno vicino a Milano, con altrettante spiagge per rilassarsi e trovare refrigerio a contatto con la natura.
In semplicità, immersi in luoghi un po’ meno affollati dalle ‘riviere’ più note.
Allora, zaino e borsa frigo in spalla, con bibite fresche e snack (le spiagge più belle non prevedono chiassosi bar nelle immediate vicinanze) partiamo verso 3 fiumi a portata di gita in giornata. Aggiungendo sempre una buona dose di prudenza e ricordando di stare il più vicino possibile a riva!
Verso Ovest, fare il bagno nel fiume azzurro (a 52 minuti da Milano)
Partiamo dal più grande, dal più noto e forse dal più vicino fiume in cui fare il bagno vicino Milano: il Ticino. Il grande affluente del Po, che scende direttamente dal cantone svizzero italofono da cui trae il nome, riserva sorprendentemente acque limpide, ampie spiagge su cui distendersi, un mare di ciottoli e una vegetazione di tutto rispetto.
Non a caso il suo corso rientra in un Parco Fluviale, istituito proprio per proteggerne l’ecosistema. Dunque massimo rispetto nel frequentarlo!
Per assaporarlo al meglio, oltre al tratto nel comune di Turbigo (le cui spiaggette sul fiume sono definite addirittura il mare dell’Alto Milanese) un approdo consigliatissimo è il tratto nel comune di Cuggiono, nello specifico nella graziosa frazione di Castelletto, con suggestivi scorci e caratteristici ponticelli sul Naviglio Grande che in quel tratto corre parallelo al Ticino.
Ma come arrivare al fiume? Dall’autostrada A4, in direzione Torino, uscire a Marcallo Mesero e percorrere la statale 36 in direzione Malpensa. A Cuggiono proseguire per Castelletto. Qui, oltrepassando il ponte sul Naviglio si sbuca in via Molinetto e poi a destra in via Molino Nuovo. Parcheggiate pure nei dintorno del bucolico ristorantino situato alla fine della strada e prendete il sentiero sulla destra che dà il benvenuto nel Parco del Ticino.
Proseguite dritto sopra e poi oltre le tre scalette e, alla prima ‘apertura’ sulla sinistra del sentiero, attraversate la vegetazione: il fiume si apre poco oltre.
Coston Beach, nome esotico per una spiaggia della bergamasca (1,41 ore)
Tante anche le spiaggette che si aprono su un fiume lombardo per certi versi “minore”, il Serio, affluente dell’Adda, e per questo motivo sicuramente molto ricco di angoli di natura e della bellezza che questa cela. Il Serio scorre per lo più in provincia di Bergamo, ed è proprio qui che da Milano ci dirigiamo lungo la A4 in direzione Est per raggiungere l'incantevole spiaggetta chiamata Coston Beach. Uscendo a Seriate si prosegue risalendo il corso del fiume sulla provinciale 49, arrivando quasi fino all’abitato di Ponte Nossa: la spiaggia si trova a ridosso del ponte del Costone (che le dà il nome), poco dopo l’omonimo ristorante pizzeria.
Con pietre levigate, su cui stendersi comodamente a prendere il sole, acqua verde e cristallina e soprattutto molto fresca, il relax è assicurato.
Il più amato per fare il bagno è in Emilia: il Trebbia (1,54 ore)
Per raggiungerlo bisogna essere disposti a percorrere un po’ di chilometri in più in auto, ma lo spettacolo di quest’oasi in cui fare il bagno vicino Milano ripaga senza dubbio, già da quando, lasciata Piacenza Sud, e seguendo per la Valtrebbia, ci si comincia a immergere tra dolci e verdissime colline, che lasciano poi spazio a rilievi appenninici ben più marcati. Il Trebbia, affluente di destra del Po, scende con portata d’acqua non indifferente dall’Appennino Ligure, per dirigersi verso la pianura padana e gettarsi nel grande fiume proprio vicino Piacenza.
Le sue acque sono sorprendentemente verdi, limpide, fredde (e ritempranti) e l’andamento del fiume - tra anse che formano spiaggette e scogliere con polle di media profondità e scarsa corrente - lo rendono particolarmente adatto alla balneazione, in tranquillità. Sono tante le località in cui fermarsi, una volta imboccata la statale statele 45 Val Trebbia che risale il corso del fiume in direzione Genova: a partire dalla pianeggiante Rivergaro, per passare poi a Travo e Perino. Ma è da Bobbio in su (bellissimo borgo storico anche da visitare) che lo spettacolo è davvero mozzafiato e sembra di aver scovato un paradiso nascosto: particolarmente suggerite le località di San Salvatore (qui il fiume percorre un’ansa a gomito che crea una lunga penisoletta, raggiungibile scendendo il sentiero che parte dall’omonimo piccolo, suggestivo borgo arroccato proprio a picco sul corso d’acqua) e, ancora più a monte, Ponte Organasco.
Entrambe le località sono indicate e segnalate dai navigator ed è possibile parcheggiare negli spiazzi che si aprono lungo la strada per scendere poi a piedi verso il fiume. Tanti anche i piccoli B&B e agriturismi sparsi lungo la statale –a meno che non si disponga di una propria tenda- per chi abbia voglia di dedicare al Trebbia addirittura un weekend.