C’è poca informazione sull’Ayurveda e in particolare sul Pancakarma. Pochi descrivono lo descrivono per come è, ovvero una sequenza precisa e strutturata di atti medici mirata alla rimozione profonda di tossine. Non tutti posso effettuare un Pancakarma, e che si possa richiederlo liberamente.

Il Pancakarma in realtà è una pratica invasiva, e come tale richiede una valutazione di un esperto circa la capacità di sottoporvisi, debitamente assistito da terapisti Ayurvedici. Secondo l’Ayurveda la malattia è causata da un’alterazione della combinazione dei tre Dosa, Vata, Pitta e Kapha che difiniscono la nostra Prakrti ovvero la costituzione individuale: lo stato di Salute viene recuperato attraverso il riequilibrio di queste proporzioni.

Si utilizzano due categorie di metodi terapeutici: Samana, ovvero la terapia tesa alla riduzione e riequilibrio dei Dosa alterati, e Sodana, la terapia eradicante che permette lespulsione dei Dosa alterati con le tossine generate. Il Pancakarma è costituito da un insieme di tecniche Sodana. Panca in sanscrito significa cinque, mentre Karma rappresenta l’azione.

Sono cinque le azioni terapeutiche e sono: Vamana; Virecana; Vasti o Basti; Nasya; Rakta Moksana. La funzione terapeutica speciale del Pancakarma è definita dalla sequenza specifica delle tecniche effettuate in un tempo appropriato e non delle sue singole parti. La durata necessaria per un Pancakarma completo è variabile , dipende dallo scopo per cui viene effettuato, dalla gravità della patologia.

Si può arrivare anche a una durata di 138 giorni. Tuttavia 14-21 giorni sono generalmente sufficienti, per chi pratica l'Ayurveda per un buon risultato. Gli scopi del Pancakarma verrebbero raggiunti attraverso la rimozione dal corpo dei Mala (prodotti di scarto) e di Ama (tossine) staganti a vari livelli. Per tutta la durata del Pancakarma il paziente deve seguire rigorosamente una speciale dieta che lo prepara a ricevere i trattamenti e a completamento della funzione curativa delle pratiche