L'aritmia cardiaca è l'alterazionedel normale ritmo del cuore riscontrabile in molti soggetti di qualsiasi età.Quando questa disfunzione colpisce il feto, la diagnosi diventa difficilee di conseguenza le cure possono risultare vane. Gli esami attuali condotti attraverso la pancia della gestante sono infattiin grado di rilevare eventuali anomalie nel battito cardiaco e di valutarne lecaratteristiche, ma talvolta non sono sufficienti. Per questo motivo, sono in fasedi studio nuovi e numerosi metodi più specifici.
E' il caso della scoperta del "magnetocardiogramma" che corona la ricerca di Ronald Wakai della University of Wisconsin School ofMedicine and Public Health di Madison, pubblicata dalla rivista "Circulation".
Lostrumento messo a punto è capace di ascoltare, attraverso la pancia dellagestante, l'attività cardiaca del bambino e quindi di rilevare eventualianomalie.
E' untipo particolare di aritmia l'oggetto dello studio: la sindrome del "Qtlungo" riscontrabile con un elettocardiogramma sul neonato. Si tratta di unapatalogia cardiaca genetica caratterizzata da gravi irregolarità del battito, eche possono quindi provocare sincope e arresto cardiaco. Il nome deriva dal prolungamento di un parametro specificodell'elettrocardiogramma, chiamato appunto "intervallo QT".
Si può ricondurre aquesta disfunzione il 10% delle morti in culla e di bambini che nascono senzavita. Spesso queste aritmie sono riscontrabili nell'arco delle variegenerazioni della stessa famiglia; è utile quindi sapere in fase prenatale seil feto soffre di tali anomalie del battito cardiaco.
Lo studio dei ricercatori USA
Lo studio sul funzionamento del magnetocardiogramma è stato condotto su un campione di 30 pazienti(gestanti con casi di aritmie in famiglia) nelle varie fasi della gravidanza.In 21 casi su 30 la rilevazione delle aritmie è stata precisa e accurata.
La notizia è che è lasperimentazione del magnetocardiogramma (che può rilevare learitmie cardiache molto prima della nascita del bambino) ha avuto un esitopositivo, ma il risvolto concerto della scoperta si avrebbe se l'esame entrassea far parte della diagnostica ordinaria.