Energiaelettrica prodotta dai battiti del cuore. È questa la clamorosaconclusione a cui sono giunti, dopo parecchi mesi di studi e sperimentazioni, ungruppo di studiosi americani coordinati da John Rogers. Gli esiti della ricercasono stati pubblicati sul Pnas, larivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, e promette di esseremolto importante per la Salute umana, in modo particolare per i pazientiaffetti da problemi cardiaci che per essere curati necessitano dell'uso dipacemaker o altri dispositivi.
Il grande risultato è statoottenuto utilizzando le nanotecnologieimpiantando sul cuore dei nastri speciali che sono in grado di convertire lepulsazioni in energia elettrica.
La materia utilizzata per produrre i nastri èil titanato zinconato di piombo e i minuscoli dispositivi sono statiposizionati sopra una pellicola di plastica molto sottile su cui sono statiinseriti anche rettificatori e microbatterienelle quali viene immagazzinata l'energia elettrica prodotta.
Oltre ai movimenti del cuoresono stati studiati anche quelli dei polmoni e del diaframma tramite dei testeseguiti su animali di dimensioni simili a quelle dell'uomo. Le prime verificheeffettuate su pecore, mucche e maiali hanno dato esiti positivi dimostrando lavalidità di questa ingegnosa innovazione che, se applicata anche sull'uomo,potrebbe essere in grado di sostituire nel tempo tutti i dispositivi mediciutilizzati per le patologie cardiache.
Infatti i pacemaker, i defibrillatori e tutti glialtri sistemi di questo tipo necessitano per il loro funzionamento di batterieche dopo un certo periodo di tempo devono essere sostituite rendendo necessarioun intervento chirurgico che con la scoperta degli esperti americanidiventerebbe superfluo. Un'innovazione decisamente importante dunque chepotrebbe avere in futuro ripercussioni sicuramente positive sulla salute dell'uomograzie alla possibilità di sfruttare il battito del cuore per produrre energiaelettrica.