E' arrivata l'influenza 2013-2014, ora lo possiamo dire davvero: secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute, sono già circa 450 mila gli italiani che si trovano a letto, di cui oltre il 20% costituito da bambini con età inferiore ai cinque anni.
In modo particolare, sembra che il virus AH3N2, isolato nello scorso dicembre, se la stia prendendo particolarmente con i più piccoli: se pensiamo che, negli anni scorsi, la media di incidenza in questa fascia di età si era attestata intorno a 1,5 casi su 1000, quest'anno siamo già arrivati a 4 casi su 1000, con quasi 100 mila bambini colpiti dall'influenza.
Siamo già arrivati al cosiddetto picco? Purtroppo no, perchè, a quanto sembra, il peggio deve ancora arrivare: secondo i medici, nei giorni successivi all'Epifania raggiungeremo i livelli massimi dell'epidemia.
Ricordiamoci che si può trasmettere il virus anche se non sono ancora apparsi in maniera chiara i sintomi: per evitare il possibile contagio, è assolutamente obbligatorio lavarsi spesso le mani, coprire la bocca in caso di colpi di tosse o di starnuti e preferibilmente usare dei fazzoletti di carta usa e getta che garantiscono una maggiore igiene.
E' utile, inoltre, prestare attenzione ai giorni "post influenza", importantissimi per evitare possibili ricadute: si consiglia di prolungare, se possibile, il riposo mattutino e alimentarsi con molta frutta e verdura, necessarie per far riprendere forza al nostro organismo debilitato; inoltre, se le condizioni meteorologiche lo consentano, approfittarne per fare qualche breve passeggiata. Per i bambini, può essere utile assumere per qualche giorno delle compresse multivitaminiche.
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