L'ansia, la sofferenza e le emozioni dolorose a lungo sopportate, trovano una valvola di sfogo nel nostro corpo generando disturbi psicosomatici. A dirlo sono gli esperti. Cefalee, stitichezza, colite, iperidrosi, disturbi dell'apparato cardiocircolatorio e del respiro, gastriti ecc., sono solo alcuni dei disturbi più comuni. |
La cefalea, che attanaglia molte persone creando disagi gravi e dolori lancinanti riducendo l'autonomia fisica e il normale svolgimento di compiti anche elementari, per gli psicologi è un indizio di un bisogno del corpo di relax e di lasciarsi andare, tipico di chi è troppo lucido e razionale come carattere.
La stitichezza, invece, in psicologia è indicativa di troppo attaccamento ai beni consumistici e materiali o di un timore di fondo non svelato dall'inconscio a staccarsi da un qualcosa.
La colite, tipica di chi scatena esternamente le proprie emozioni con rabbia e aggressività, pur provando poi una certa vergogna e senso di colpa per il proprio exploit emotivo, è un tentativo dell'intestino di eliminarli spazzandoli via.
L'iperidrosi, la sudorazione eccessiva, è propria delle persone ansiose, timide, solitarie ed emotive.
I disturbi dell'apparato circolatorio in psicologia, sono posti in collegamento con la difficoltà di mostrare e provare amore e gioia. Palpitazioni, aritmie, sensazioni dolorose, disturbi vasomotori ecc.
possono dipendere da eventi che han generato abbandoni e separazioni nella sfera affettiva.
Aumentano questi disturbi in alcune persone che presentano caratteristiche di personalità, che hanno forte competitività, ambizione e aggressività.
Le vaginiti e le cistiti colpiscono due tipologie di donne: le ansiose-irritabili e le remissive.
L'apparato respiratorio rappresenta lo scambio tra l'ambiente esterno e l'ambiente interno: asma, affanno, iperventilazione, respiro corto, spesso simbolicamente significano assenza di gusto per la vita e perdita della voglia di vivere, o paura di perdere la vita.
Quando si soffre spesso di gastriti, bruciori di stomaco o altri disturbi digestivi, si è in presenza di persone che non riescono "mandare giù" le offese della vita, che covano rabbie e risentimenti, costringendo lo stomaco ad una difficile e prolungata "digestione" della rabbia.
Vittime di troppa "diplomazia".
I disturbi psicosomatici (o somatoformi) sono caratterizzati dalla presenza di sintomi fisici non giustificati da una condizione medica o dagli effetti di una sostanza o di disturbo mentale, che non trovano motivi della loro esistenza, sono connesse a fattori emotivi.
Le emozioni negative mantengono il corpo in una condizione di continuo allarme, per un periodo così lungo che l'organismo non regge più e danneggia gli organi più deboli.
I sintomi psicosomatici sono la diretta conseguenza di situazioni di stress, disagio, paura, angoscia, sofferenza, ansia. Ecco perché insorgono certe malattie, quali: ipocondria, disturbo da dismorfismo corporeo (troppa concentrazione del pensiero su un difetto fisico che blocca le attività) disturbo somatizzazione (sintomi dolorosi non riscontrati da esami); disturbo somatoforme indifferenziato (es.
stanchezza cronica); disturbo algico (dolore cronico o recidivo in uno o più distretti corporei senza diagnosi mediche obiettive); disturbo di conversione (sintomi o deficit motori in assenza di una condizione neurologica obiettiva).