L'influenza 2014 ha raggiunto il suo picco massimo, ecco allora qualche consiglio utile per riconoscere i sintomi dell'influenza comune e della variante nel virus intestinale.

Partiamo con il rassicurarvi che al di là dei sintomi fastidiosi specie per l'influenza da virus intestinale, gli esperti assicurano che il virus non è aggressivo come negli anni precedenti, bene comunque riconoscere i sintomi principali al fine di curarsi nel più breve tempo possibile ed evitare di contagiare le altre persone.

Sintomi influenza 2014, virus intestinale: come riconoscerla?

L'influenza 2014 si manifesta con febbre alta, anche sopra i 38 gradi, dolori articolari e muscolari che portano il malato a sentirsi particolarmente spossato, raffreddore, tosse, che può essere grassa o secca, arrossamento e mal di gola.

La durata media è di circa 5 giorni anche se ovviamente tutto dipende dalle condizioni generali di Salute del paziente che ha contratto l'influenza, ricordiamo infatti che i più esposti sono i soggetti più deboli come i bimbi, gli anziani, i cardiopatici, le donne in gravidanza, chi soffre di asma o di problemi renali.

I sintomi dell'influenza 2014 nella variante da virus intestinale sono: vomito, diarrea, forti dolori allo stomaco, dissenteria, nausea ricorrente e inappetenza, la durata è breve, dopo 24-48 ore i sintomi iniziano ad affievolirsi ed il malato a stare decisamente meglio.

Sintomi influenza 2014, virus intestinale: come curarla? Ecco i rimedi

Gli esperti consigliano tra i rimedi per curare l'influenza 2014 di non usare farmaci fai da te ma di rivolgersi sempre ai medici curanti, consigliato l'uso del paracetamolo per alleviare i dolori muscolari ed articolari. Bere molta acqua al fine di non disidratarsi, vanno bene anche thè, tisane, latte caldo con miele, specie per chi ha bruciori di gola.

Importante alimentarsi correttamente con cibi leggeri per non appesantire lo stomaco: evitare dunque i fritti, via libera a spremute, frutta fresca, verdura. Da assumere in particolar modo alimenti ricchi di vitamina C che possono essere anche preventivi per evitare una ricaduta.

Gli esperti hanno inoltre notato un calo nell'utilizzo dei vaccini raccomandato invece sempre, soprattutto, nei soggetti che presentano già particolare patologie.