Nel 2014 siamo ormai abituati davvero a tutto ma ci sono delle storie che lasciano un po' perplesso chi le ascolta. Si tratta di racconti al limite di persone che scelgono di trasformarsi in veri e propri "fenomeni da baraccone".
La storia che vogliamo raccontare è quella di Katella Dash che oggi ha 38 anni, ma da ben 15 continua ad usare, o meglio ad abusare della chirurgia plastica. Il suo percorso di cambiamento è iniziato a 23 anni, quando non accettandosi nel corpo di un giovane uomo ha scelto di cambiare sesso e diventare donna, perchè è così che si sentiva: "più femmina delle femmine".
Fin qui nulla di male, perchè al giorno d'oggi sono tantissime le persone che non riuscendo ad accettare la propria immagine riflessa nello specchio si rivolgono a chirurghi in grado di aiutarle a sentirsi davvero se stesse. La vita di Katella però da quel momento di giusta trasformazione ha iniziato a creare nella stessa ragazza una specie di dipendenza vera e propria dalla chirurgia plastica.
Non si contano più, infatti, quanti ad oggi sono gli interventi che ha fatto con l'unico obiettivo di assomigliare in tutto e per tutto ad una bambola, che per lei è la massima espressione di perfezione e sensualità. I medici hanno quindi ritoccato più volte le sua labbra, le guance, il mento.... ma per ben 7 volte la ragazza di Minneapolis ha rifatto il seno.
Tutti questi interventi sul suo decolleté sono serviti per aumentarne la taglia di volta in volta, rendendola però del tutto innaturale. Non contenta ancora del risultato raggiunto in 15 anni di operazioni, Katella oggi torna a far parlare di sè chiedendo ai medici un nuovo intervento al seno perché lo desidera ancora più grande.
In America la reazione a questa notizia è stata molto forte e nessun chirurgo, per il momento, ha accettato di operarla perché un ulteriore intervento potrebbe seriamente essere pericoloso per la sua Salute. Inutile dire che Katella si oppone a queste parole ed è convinta di non rischiare nulla; il suo unico obiettivo ora è solo quello di trovare un medico disposto ad operarla per l'ottava volta al seno.
In tutti questi anni la ragazza ha ovviamente speso molto per perseguire con tenacia il suo scopo; la cifra calcolata fino ad oggi è di 100.000 dollari (circa 70.000 euro).
Questa storia fa molto riflettere su come un "bene" come la chirurgia che può essere d'aiuto per molta gente che ne ha davvero bisogno, a volte, se usata con poco giudizio rischia non solo di danneggiare la salute di chi ne fa uso, ma anche di lanciare messaggi negativi a chi si avvicina a questo tipo di medicina per la prima volta. Sarebbe meglio quindi non abusarne mai per il proprio bene ma anche per quello degli altri.